Lucca: spazzini in sovrappeso rischiano di farsi male, la ditta li mette a dieta

Essere fuori forma e magari sovrappeso in determinati lavori può essere non solo poco efficiente ma anche rischioso per lo stesso lavoratore. Da questo presupposto sono partiti i responsabili di una società di raccolta dei rifiuti della Versilia per mettere in atto una singolare iniziativa. Constatando che molti dei suoi addetti alla raccolta dei rifiuti hanno qualche chilo di troppo, infatti, la ditta ha deciso di metterli a dieta con un programma personalizzato. Come racconta La Nazione, si tratta della Ersu, società che cura la raccolta dei rifiuti nei comuni di Pietrasanta, Seravezza e Forte dei Marmi, Massarosa e Stazzema, in provincia di Lucca.

L'iniziativa, che avrebbe trovato l'accordo preventivo dei rappresentanti dei sindacati, sarà svolta con la collaborazione dell'ente sanitario territoriale e riguarderà all'incirca un lavoratore ogni sei dei complessivi 220 addetti. Gli spazzini considerati in sovrappeso avranno un percorso fatto di incontri informativi e di visite dal dietologo che durerà dai 6 ai 12 mesi durante i quali verrà concordata una dieta equilibrata e personalizzata.

"Il tasso di infortuni è basso ma il 30% riguarda chi sale e chi scende dai mezzi. Scivolate e capitomboli durante il ritiro della differenziata sono frequenti per chi non è agile. Faremo seguire gli addetti fino a che non ridurranno il peso del dieci per cento" hanno spiegato i dirigenti al quotidiano La Nazione, assicurando che il progetto "vede l’adesione convinta dei lavoratori". Contattati da La Stampa, però, alcuni lavoratori in maniera anonima avrebbero  spiegato che le cose non stanno proprio così perché da mesi il clima in azienda è pessimo e il sindacato non esiste più quindi gli addetti non avrebbero potuto mettere bocca in alcun modo sull'iniziativa.