Maltempo, incubo alluvione in Piemonte e in Liguria: un morto e due dispersi

Per domani, sabato 26 novembre, segnalata ancora allerta rossa per rischio idrogeologico sulla Calabria meridionale mentre per rischio idraulico sulla Bassa pianura occidentale in Lombardia e sulla Pianura di Piacenza-Parma in Emilia-Romagna, nonché, localmente, connessa al transito delle piene dei corsi d'acqua principali, su alcune zone del Piemonte. L'allerta arancione sarà su gran parte del Piemonte, sulle Prealpi Occidentali e Varesine in Lombardia, sulla Puglia ionica e meridionale, sulla Basilicata, sulla Calabria ionica centrale.

Si contano al momento due dispersi a causa del maltempo: un allevatore di 60 anni a Sciacca, in Sicilia, e un artigiano settantenne, caduto in un fiume nel Torinese. A Sciacca per l'intera giornata ci sono state alluvioni e frane che hanno colpito buona parte del territorio. L’auto dell’uomo che risulta disperso è stata ritrovata nel pomeriggio a Muciare, nell'alveo di un torrente. Al Nord a destare preoccupazione è la piena del Po mentre la situazione è diventata critica in serata anche in Calabria e nell'Agrigentino.

"La piena del Tanaro attesa è passata, ma l'attenzione resta alta",  lo ha dichiarato il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, parlando dei danni provocati dall'ondata di maltempo in Piemonte. "Al momento non stiamo adottando provvedimenti di chiusure strade o ponti, ma continuiamo a monitorare l'andamento della situazione in prefettura", ha aggiunto il primo cittadino.

Purtroppo è fallito il tentativo di recuperare uno dei due battelli trascinati dalla piena del Po contro il ponte di Piazza Vittorio, nel centro di Torino.  Durante le operazioni di recupero infatti uno dei cavi di acciaio che doveva sollevare una delle imbarcazioni non ha retto e si è spezzato. Il battello quindi è finito nuovamente in acqua, si è rovesciato su se stesso e ha iniziato ad affondare infilandosi sotto una delle arcate del ponte. La barca poi è stata trascinata via dalla corrente verso il ponte di corso Regina Margherita ed ora è alla deriva. È invece riuscita la messa in sicurezza dell'altro battello.

Sono almeno 1800 le persone bloccate in borgata Tetti Piatti alla periferia di Moncalieri, nei pressi di Torino. Il torrente Chisola è esondato e ha allagato gran parte dell'area. Sono intervenuti i mezzi anfibi dei vigili del fuoco per portarle fuori a bordo di moto d’acqua. In molti si però sono rifiutati di abbandonare le loro case, anche se al momento manca anche l'energia elettrica.

La Regione Liguria ha chiesto lo stato di emergenza per l'ondata di maltempo che sta colpendo in queste ore soprattutto il Ponente. Non ci sono ancora stime definitive, ma prima della riunione l'assessore allo sviluppo economico, Edoardo Rixi, ha detto che i danni ammontano a circa 100 milioni di euro. Nel frattempo la protezione civile in base alle ultime rilevazioni meteo, ha comunicato allerta gialla su tutta la Liguria fino alle 19 di venerdì sera.

Il livello del fiume Bormida sta continuando nell'Alessandrino: i piloni di un ponte sono stati sommersi in meno di mezz'ora. La piena è prevista nel pomeriggio. "Ci fermiamo sull'argine e ci predisponiamo per un'eventuale chiusura se dovesse crescere ancora", ha detto il sindaco Rita Rossa.

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si trova in questo momento a Torino e sta visitando la centrale operativa della protezione civile del Piemonte. Ad accoglierlo, con il responsabile della protezione civile piemontese Stefano Bove, anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e il sindaco di Torino, Chiara Appendino. "La fase di emergenza non è terminata, attendiamo ancora la piena dei fiumi ad Asti e Alessandria" ha detto Matteo Renzi, al termine della visita alla centrale della protezione civile piemontese, assicurando che "l'azione del governo sarà immediata".

Intanto da Palazzo Chigi arriva la prima mano tesa: "Ci sono 90 milioni per l'area metropolitana di Torino e altri 100 per le aree più a rischio, compresa quella del Tanaro – fa sapere Erasmo D'Angelis responsabile della struttura che si occupa di dissesto idrogeologico – Quel che serve siamo in grado di finanziarlo, velocizzando le procedure".

Un uomo è disperso in provincia di Torino. Secondo quanto riportato dai vigili del fuoco sarebbe caduto nel torrente Pellice a Perosa Argentino, centro con poco più di 3mila abitanti in Val Chisone, in seguito al cedimento di una strada. La situazione in Piemonte non sembra migliorare: il livello di piena del fiume Tanaro sta infatti risalendo ad Alba, nel Cuneese, come spiega l'amministrazione comunale, che invita i cittadini evacuati ai piani superiori dei fabbricati a rimanere in tale sistemazione. Nel comune della Ferrero (che ha chiuso gli stabilimenti, annullando anche la festa dei 70 anni) oggi le scuole resteranno chiuse. Chiusi il ponte sul Tanaro a Pollenzo (Bra) ed il ponte di Neive in entrambi i sensi da Baraccone. Secondo i dati dell'Arpa, anche il Po continua a preoccupare: attualmente è un metro sopra il livello di pericolo a Torino. Alla stazione dei Murazzi sono stati registrati 5,5 metri.

L'allerta maltempo continua in Liguria e Piemonte, le due regioni maggiormente colpite dalle forti piogge di questi giorni. La provincia di Imperia è quella che sta facendo i conti più gravi con la pioggia. Sono stati isolati i comuni di Cosio di Arroscia, Mendatica e Montegrosso Pian Latte e, poi, la statale 28 del Col di Nava chiusa in due punti. Nella zona di Albenga, il fiume Centa ha toccato il livello più alto tra i corsi d'acqua del Ponente ligure. Preoccupa anche il torrente Arroscia. Per le prossime ore il Ponente della Liguria, che conta circa 200 sfollati e frazioni isolate, resta in allerta rossa. Numerosi gli interventi per allagamenti di scantinati o negozi a Ventimiglia e per pali o insegne pericolanti a Sanremo. In Liguria si conta anche una vittima , il 73enne Mauro Costaguta che risultava disperso da mercoledì notte. Il corpo del pescatore è stato individuato e recuperato senza vita questa mattina, nel mare tra Chiavari e Lavagna. L'uomo era uscito per pescare alle 22 nella foce dell'Entenella. La situazione comunque sarebbe in miglioramento. L’Arpal, l'Agenzia regionale per l'ambiente della Liguria, sono in calo nell'Imperiese, spiega che i livelli dei corsi d'acqua sono in calo nel Savonese e in Valbormida. Prorogata fino alle 12 di oggi l’allerta rossa sull’estremo ponente ligure, sull’imperiese e sull’entroterra.  Il presidente della Regione Giovanni Toti ha comunque annunciato che chiederà lo stato di emergenza.

La Regione Piemonte, annuncia invece il presidente Sergio Chiamparino, chiederà lo stato di calamità. “Faremo richiesta di stato di calamità a cominciare dalla valle Tanaro dove ci sono state persone evacuate, negozi, opifici e campi allagati. I danni – ha aggiunto – sono già evidenti, la situazione è assai critica“. La situazione più grave è nelle il cuneese, proprio nelle le stesse zone dell’alluvione del 1994, tornate a vivere quell'incubo con gli argini del fiume Tanaro scavalcati dall'ondata. Per circa due ore il flusso non si è fermato, l'esondazione ha diviso in due Ceva. LA piena ha superato il livello di pericolo anche ad Asti, raggiungendo quota 6 metri, mentre il torrente Bormida è oltre il livello di guardia ad Alessandria.

Situazione critica anche nella città di Torino per la piena del Po che ha completamente allagato la zona dei Murazzi. Diversi ponti sulla Dora sono stati chiusi. Secondo i dati dell'Arpa, il Po attualmente è un metro sopra il livello di pericolo. Ma il comune simbolo dell’alluvione in Piemonte è Garessio. Tutta la parte bassa del paese di 3.000 abitanti è stata allagata. I ponti sono stati sommersi dall'acqua ma hanno resistito: “ Siamo di fronte ad una situazione disastrosa”, dice il sindaco Sergio Steffano. Le abitazioni a rischio sono state evacuate. “Due borgate sono rimaste anche senz'acqua, la metà sono isolate”, spiega invece il sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris. “ Ventidue anni fa il livello dell'acqua non era così alto ma da allora sono stati fatti molti lavori che ci hanno permesso di affrontare con meno rischi la situazione di oggi”. Emergenza anche a Ceva dove tre agenti della polizia stradale sono stati salvati dalla caserma devastata dalla piena e dove decine di famiglie sono state sfollate. Ad Alba la Ferrero ha chiuso lo stabilimento per precauzione, annullando i festeggiamenti che avrebbero dovuto concludere le celebrazioni per i settant'anni dell'azienda.