Lennox, il cane condannato a morte perché somiglia ad un pitbull
Il caso del cane Lennox sembra proprio uno di quegli episodi in cui la legge va contro il buonsenso. I giudici britannici, infatti, hanno deciso che domani il cane dovrà essere ucciso, non perché pericoloso e violento o perché ha compiuto qualche gesto eclatante, ma solo perché somiglia troppo a un pitbull, razza vietata perché ritenuta pericolosa in Gran Bretagna. Un decisione quella di giudici di Belfast in Irlanda del Nord presa nonostante i numerosi appelli e le richieste avanzate dalle associazioni animaliste a di legali della famiglia proprietaria del cane. Per i proprietari l'animale è solo un incrocio tra diverse razze canine e quindi la legge in questione non dovrebbe essere applicata a Lennox .
Il cane sequestrato nel 2010 domani rischia la soppressione – Lennox ha 7 anni e viveva fino a due anni fa in una famiglia residente a Belfast, in Irlanda del nord, quando le guardie zoofile nel 2010 hanno scoperto la sua presenza e lo hanno sequestrato ai padroni perché ritenuto un pitbull. Le guardie quindi non hanno fatto nient’atro che applicare una legge del 1991, la Dangerous Dogs Act, che proibisce in Gran Bretagna questa razza considerata pericolosa. Da quel momento i padroni non hanno più rivisto Lennox, ma non si sono arresi hanno fatto ricorso alla magistratura, ma la sentenza ha confermato che Lennox dovrà essere ucciso lunedì 9 luglio. A questo punto la padrona del cane ha lanciato una petizione per chiedere che Lennox venga graziato, e ha creato un gruppo su Facebook, che ha avuto grosse adesioni e portando il caso alla ribalta internazionale.
Chiesta la grazia per Lennox – A risentire della situazione sembra essere soprattutto la piccola padroncina, una bimba con problemi respiratori, che da quando è stata separata da Lennox sembra aver avuto problemi preoccupanti. La madre della bimba non si rassegna anche perché afferma che il test del Dna ha dimostrato che il cane non è un pitbull, ma un incrocio fra un Bulldog, uno Staffordshire Bull Terrier e un Labrador. Tutti quindi attendono speranzosi una concessione della grazia sia per far felice la piccola padroncina che per fermare questa ingiustizia che condanna un animale solo perché somigliante ad una razza indesiderata.