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La crisi preoccupa ancora, telefonata tra Obama, Monti, Merkel e Hollande

I leader dei quattro Paesi hanno avuto ieri un nuovo colloquio in teleconferenza per proseguire la discussione sulle misure anticrisi anche in vista degli importanti appuntamenti internazionali del prossimo mese.
A cura di Antonio Palma
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La crisi preoccupa ancora, telefonata tra Obama, Monti, Merkel e Hollande

Non sono bastati il vertice mondiale del G8 a Camp David e l'incontro informale di Bruxelles, né quello della Nato a Chicago per fugare tutti i dubbi sulle misure e sui provvedimenti da intraprendere per superrare la crisi economica mondiale. I leader di Usa, Italia, Germania e Francia hanno avuto ieri un nuovo colloquio riservato in teleconferenza per fare il punto della situazione e stabilire ulteriori misure anti crisi. Insomma la situazione greca e la paura del contagio fa ancora tremare le diplomazie internazionali che cercano di trovare una strada comune di intervento per essere più efficaci. Al centro dei colloqui la situazione greca ma anche la tenuta del sistema bancario dell'Unione e le fondamentali misure per la crescita economica.

Mercati ancora in difficoltà – Fonti diplomatiche parlano di naturale proseguimento dei colloqui già avvenuti, ma un nuovo vertice a così stretto giro evidenzia una situazione molto tesa a livello internazionale, come del resto dimostrano gli andamenti dei mercati finanziari. Le Borse europee seppur tra alti e bassi continuano a perdere e sono ancora molti gli istituti di credito troppo esposti con la crisi del debito. A preoccupare anche la situazione spagnola con lo spread  tra i bonos e i bund tedeschi che continua a crescere, ma non molto meglio stanno i Btp italiani piazzati ieri dal Tesoro ad un rendimento più altro del previsto.

Fronte comune in vista degli appuntamenti internazionali – La crescita tanto auspicata per il momento è solo un miraggio e se nei prossimi mesi non ci sarà una svolta decisiva, le cose sono destinate  a peggiorare in maniera considerevole. Un colloquio, quello tra Obama, Monti, Merkel e Hollande, che anche per questo è stato preparatorio in vista di nuovi appuntamenti internazionali. A fine giugno, infatti, in programma ci sono sia il vertice europeo dei ventisette a Bruxelles sia il G20  in Messico, senza contare che fra due settimane ci sarà il decisivo voto in Grecia, che potrebbe portare altre conseguenze tutte da valutare.

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