India, ‘Giulietta’ e ‘Romeo’ tentano il suicidio davanti al Taj Mahal

La loro storia riporta in qualche modo alla mente quella di Giulietta e Romeo. Loro sono una coppia di giovani indiani (Rajveer Singh, 25 anni e la fidanzata, Shabnam Ali, di 18) a cui per motivi religiosi – lui è induista, lei musulmana – le rispettive famiglie hanno impedito di coronare il loro sogno d'amore di convolare a nozze. Per questo motivo ha tentato il suicidio tagliandosi la gola nei giardini del Taj Mahal, il celebre monumento  che sorge ad Agra, nell'India Nord-occidentale.

I due innamorati sono stati rivenuti in una pozza di sangue dai sorveglianti di un parco che confina con il famoso mausoleo,  costruito dall'imperatore moghul Shah Jahan per la venerata consorte, morta di parto nel 1631. Trasportati d’urgenza all'ospedale sono stati sottoposti ad un intervento chirurgico che ha salvato loro la vita. Secondo i medici, entrambi sono fuori pericolo. “La ragazza si è tagliata la gola per prima, seguita dal ragazzo", ha precisato un funzionario della polizia locale,  Aseem Chaudharygaza.

Si sa che in un paese come l’India le barriere religiose restano un ostacolo davvero insormontabile da superare per una cultura fortemente radicata e legata alle proprie radici. Il matrimonio fra caste o interreligioso è una cosa davvero rarissima. "Sia io che Shabnam abbiamo tentato con tutti i mezzi di convincere i nostri genitori a lasciarci sposare ", ha detto Rajveer dal suo letto d'ospedale, citato dal quotidiano Times of India. "Abbiamo deciso di suicidarci dopo non essere riusciti a trovare altri modi per rimanere insieme", ha aggiunto. I genitori della ragazza però sostengono invece di essere contrari alle nozze perché il giovane non ha un lavoro.