Arriva in Vaticano il film sulle persecuzioni contro i cattolici: “Lo aspettavamo da due anni”
Andy Garcia, Peter O’Toole, Eva Longoria: un cast d’eccezione, impegnato nel più grande kolossal mai prodotto da cinema messicano, non è bastato ai grandi distributori italiani per proporre nei nostri cinema “Cristiada – for Greater Glory”. Il film, sbarca, infatti, nel nostro Paese due anni e mezzo dopo l’uscita internazionale solo grazie alle richieste pressanti di gruppi cattolici e presto potrebbe essere anche organizzata una visione in Vaticano.
La pellicola racconta la storia dei “cristeros”, fedeli che imbracciarono le armi contro il governo messicano dal 1926 al 1929 per contrastare la cosiddetta “legge Calles”, che sospendeva la libertà di culto nel Paese. La legge prevedeva, tra l’altro, l’esproprio delle chiese, l’espulsione dei sacerdoti stranieri, lo scioglimento degli ordini religiosi, l’obbligo per i preti messicani di indossare la talare ed addirittura fu vietato alla popolazione di pronunciare espressioni come “a Dio piacendo” o “se Dio vuole”. Per difendere la propria fede i cattolici messicani, senza alcun avallo ufficiale del Vaticano, misero in piedi un vero e proprio esercito per combattere quello governativo e ne affidarono la guida ad Enrique Gorostieta, interpretato, nella pellicola, da un ispirato Andy Garcia, protagonista, nella sua carriera, di pellicole celebri come “Il Padrino – parte III”. Il film racconta una vera e propria epopea messicana e mostra soldati crudeli che ammazzano i sacerdoti (tra cui anche un prete interpretato dal premio Oscar alla carriera Peter O’Toole), religiosi che diventano comandanti di truppe e volontari ispirati dalla fede che utilizzano come grido di battaglia “Viva Cristo Re!”.
Il film è avvincente, anche se forse troppo lungo, ma è stato apprezzato da chi lo ha visto. Sul popolare sito italiano MyMovies è quotato con un discreto 3.6 su 5 punti attribuibili da parte degli spettatori. Negli Usa, secondo i dati del sito specializzato Rotten Tomatoes, il film è piaciuto al 78% delle persone, mentre i critici lo hanno bocciato. I cattolici, privati della visione del film nella loro lingua, hanno gridato per due anni e mezzo al boicottaggio, poi è arrivata una piccola casa di distribuzione fiorentina, la Dominus Production, che ha deciso di scommettere su Cristiada, pur trovando grosse resistenze. E’ allora cominciato il tam tam dei cattolici su siti specializzati e social network per invitare chi già aveva visto il film in lingua originale scaricandolo da internet a recarsi al cinema portando parenti ed amici e facendo pressione presso le sale del proprio territorio affinché lo inserissero nella loro programmazione. Il film è, così arrivato in alcuni multicinema di Milano, Firenze, Torino, Ferrara ed in piccole sale di Bologna, Gubbio e Lecco. La pellicola, dunque, non è finora arrivata né nelle regioni al di sotto della Toscana né nelle isole.
Le sale dove si proietta Cristiada sono piene, di certo l’effetto passaparola sui social network ci ha molto aiutato – spiega Federica Picchi, proprietaria della Dominus Production – In tanti aspettavano di vedere il film al cinema e noi abbiamo fatto del nostro meglio per offrire un prodotto all’altezza: basti pensare che Andy Garcia e gli altri attori principali sono doppiati dalle loro voci italiane storiche. "La Picchi chiarisce che “il 12 dicembre per noi sarà una data importantissima: si festeggia la Vergine di Guadalupe, patrona del Messico, e stiamo organizzando un importante evento, ma di più non posso dire.” La notizia dovrebbe essere top secret, ma basta fare una rapida verifica in Vaticano ed è subito svelato l’arcano: il 12 dicembre nel piccolo Stato nel cuore di Roma dovrebbe esserci una visione speciale di Cristiada riservata agli altri prelati della Santa Sede ed è possibile che vi partecipi anche papa Francesco.
