Il lato oscuro del Giappone, la passione per le scolarette prostitute

In occidente quando si vedono ragazze giapponesi vestite da scolarette in filmati e immagini per adulti si pensa ovviamente sempre ad un ruolo recitato da parte di donne adulte. Purtroppo invece dietro la passione tutta giapponese per hentai e porno pieni di scolarette invece si cela spesso un largo giro di prostituzione minorile che riguarda anche giovanissime ragazzine. È quanto rivela un documentario realizzato dal giornalista di Vice News, Simon Ostrovsky, dal titolo "Schoolgirls for Sale in Japan". Il reporter ha visitato numerosi locali nipponici ma ha anche incontrato diverse adolescenti che ammettono di vendersi in strada dopo la scuola per arrotondare. Del resto il mercato è florido e migliaia di adulti e anziani sono ben disposti a pagare per trascorrere qualche ora con le ragazzine vestite proprio con gli abiti di scuola. Anche se nel Paese la prostituzione è illegale spesso le ragazzine si prostituiscono proprio in strada. Non è difficile infatti trovare in alcuni quartieri di Tokyo ragazzine in divisa scolastica che camminano e distribuiscono volantini sui marciapiedi. Non pubblicizzano l’apertura di un nuovo locale o negozio bensì loro stesse

All'inizio spesso non si tratta di sesso ma di chiacchierate, passeggiate o di uscite insieme come una sorta di accompagnatrici. Ma sono in molte poi a cadere in questa spirale e concedersi ai clienti in cambio di più cospicui introiti. Molto frequentemente dietro tutto questo ci sono giovani disagiate provenienti da famiglie difficili che cadono prede di sfruttatori senza scrupoli della mala locale. Come spiga il reportage, il business delle scolarette prostitute è nato negli anni ’90 ma è ancora fiorente e longevo e molte autorità preferiscono chiudere un occhio. Una situazione talmente diffusa che è stata segnalata l'anno scorso anche nella relazione annuale del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sul traffico di esseri umani come uno dei fronti caldi per la prostituzione minorile gestita dalle organizzazioni criminali.