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Guerra dei cuscini causa 24 commozioni cerebrali

Nell’accademia militare di West Point si tiene ogni anno la guerra dei cuscini, che per i cadetti segna il passaggio dal primo al secondo anno. Le regole del gioco, però, non sono chiare a tutti.
A cura di Redazione
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A prima vista la guerra dei cuscini si direbbe un gioco adatto a bambini o a facezie da amanti, eppure nella prestigiosa accademia dell'esercito statunitense di West Point (New York) si tratta di una vera e propria tradizione risalente al 1897 che segna il passaggio da un anno all'altro. Gli aspiranti soldati si riuniscono nel piazzale principale dell'accademia e cominciano a darsele di santa ragione, seppur con colpi "piumati". E' anche attraverso questo rito che il cadetto si eleva dalla sua condizione di "plebe", ossia – secondo il lessico dell'accademia – passano dal primo al secondo anno.

Quest'anno la guerra ha causato 30 feriti, di cui 24 hanno riportato una commozione cerebrale. A riportarlo è stato il New York Times, che ha spiegato che gli incidenti sono stati causati da quei cadetti che hanno usato il casco in maniera impropria. Prima della battaglia agli allievi viene consegnato un casco, ma alcuni "anziani" hanno fatto finta di non vedere che qualche cadetto inseriva la protezione per la testa nella federa del cuscino. La battaglia risale al 20 agosto, ma soltanto adesso è trapelata la notizia. Da allora l'accademia non ha preso alcun provvedimento disciplinare, ma ora che il gioco è salito agli onori della cronaca è possibile che qualche decisione in merito possa essere presa. Il Colonnello Christopher Kasker, portavoce dell'accademia, ha spiegato che "West Point plaude al desiderio dei cadetti di cementare lo spirito di corpo, ma si rammarica delle lesioni ai nostri cadetti", pertanto, assicura, "stiamo conducendo opportune indagini sulle cause degli infortuni".

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