Genova, escort in cambio di appalti nella municipalizzata dei rifiuti

È bufera al Comune di Genova dopo la scoperta da parte dei carabinieri di un presunto sistema corruttivo basato su cene e favori sessuali a dirigenti della società di smaltimento rifiuti Amiu. Nell'ambito dell'inchiesta della Procura del capoluogo ligure, infatti, i militari dell'arma con un blitz questa mattina hanno arrestato il responsabile area acquisti e affari generali di Amiu, Corrado Grondona, insieme ad altri sei imprenditori di tre ditte liguri. Il dirigente della municipalizzata è accusato di avere concesso appalti ad alcuni imprenditori in cambio di serate e notti in compagnia di escort.Iinsieme ai provvedimenti restrittivi per gli arrestati, la Procura ha sospeso e interdetto dagli incarichi anche altri tre altri dirigenti Amiu coinvolti nell'indagine tra cui il responsabile della raccolta rifiuti della municipalizzata e un funzionario dell'Ufficio Acquisti.

Episodi legati alle emergenze alluvioni

I reati ipotizzati a vario titolo dalla Procura sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, alla turbativa d'asta, all'omessa denuncia e alla falsità ideologica. Secondo i pm Francesco Cardona Albini e Paola Calleri, i dirigenti Amiu avrebbero concesso favori ad imprenditori amici che pagavano loro cene costose ed escort. Nell'ordinanza di custodia cautelare infatti si legge che gli imprenditori "sistematicamente remuneravano Grondona mediante l’offerta di cene spesso implicanti incontri sessuali con prostitute retribuite dagli stessi imprenditori". Nel dettaglio, i presunti episodi di corruzione sarebbero correlati a servizi di pulizia per le alluvioni che hanno colpito Genova nell’ottobre del 2010 e nel novembre del 2011 e alle emergenze legate alle nevicate invernali. Tutte situazioni di emergenza che permettevano quindi procedure più snelle.