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Crisi: sempre più famiglie si rivolgono ai parenti per arrivare a fine mese

Lo sottolinea uno studio di Bankitalia rilevando che durante la crisi un terzo dei disoccupati ha chiesto aiuto ad amici e parenti.
A cura di Antonio Palma
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Nel periodo di crisi economica che ha colpito il nostro Paese il reddito disponibile delle famiglie italiane è diminuito in termini reali di circa il 9 per cento e molte hanno dovuto fare i conti con la disoccupazione di uno o più elementi del nucleo famigliare. Per questo molte di loro hanno dovuto servirsi di finanziamenti alternativi come ad esempio intaccando le risorse accumulate o ricorrendo al credito al consumo. Molte però hanno deciso di ricorrere al cosiddetto aiuto informale rivolgendosi a parenti e amici. È quanto emerge da uno studio di Bankitalia sul sostegno finanziario della rete familiare durante la crisi. Secondo il report di Palazzo Koch, tra il 2008 e il 2014 è emersa l’esistenza di una grossa rete informale di sostegno alle famiglie in difficoltà anche dal punto di vista dell'ammontare delle risorse elargite. Nel dettaglio la quota di famiglie che hanno ricevuto aiuto da conoscenti è stata pari al 3,9 per cento in media nel biennio 2006-08, per poi aumentare al 4,5 per cento durante la crisi economica. In generale sono i giovani under 35 a ricevere aiuto dai parenti più anziani, ma dal 2010 il ricorso è stato frequente anche per le famiglie con a capo un adulto tra i 35 e i 44 anni. Durante la crisi un terzo dei disoccupati ha chiesto aiuto, erano la metà nel periodo immediatamente precedente.

La rilevanza dell'aiuto dei parenti quindi non è trascurabile considerato che il valore complessivo della rete di sostegno informale è aumentato del 48% durante la crisi, raggiungendo una cifra pari al 38% del credito al consumo di tutte le famiglie. Come sottolinea Bankitalia, però, "la rete di sostegno informale non supplisce alla mancanza di ricchezza e non la ridistribuisce in misura rilevante, considerando che parenti e amici condividono condizioni economiche simili". In pratica l'aiuto dei parenti può fornire un supporto ad esempio al pagamento degli arretrati delle bollette o al pagamento dei prestiti, ma non copre del tutto le necessità. In sostanza le famiglie che chiedono aiuto a parenti o amici quindi sono quelle particolarmente fragili. Il 77% di queste famiglie infatti ha difficoltà ad arrivare alla fine del mese.

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