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No, non esiste un’app che vi dirà come sarà vostro figlio: il parere dell’esperto

Online impazzano le app che generano immagini di come saranno i propri figli. Le immagini create dall’Intelligenza Artificiale, pur non tenendo conto della genetica sono in grado di creare immagini molto simili alla realtà, per il genetista Paolo Gasparini, questo è solo un caso, la genetica è troppo complessa e imprevedibile perché un algoritmo possa decretare il volto del nascituro.
Intervista a Dott. Paolo Gasparini
Professore di Genetica Medica presso l’Università degli Studi di Trieste, Direttore della Struttura Complessa di Genetica Medica e Direttore del Dipartimento di Diagnostica Avanzata dell’IRCCS materno-infantile Burlo Garofolo a Trieste.
A cura di Sophia Crotti
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Esistono app che promettono di predire con precisione come sarà il futuro figlio di una coppia. Grazie all’Intelligenza Artificiale, le app riescono a generare immagini sempre più realistiche del futuro bambino o della futura bambina, partendo da una foto della mamma e combinandola con una del futuro papà.

Su TikTok all’hashtag #aibabygenerator si trovano video con milioni di visualizzazioni di coppie soddisfatte del volto che potrà avere il loro futuro figlio. Tra loro, intervistata dalla trasmissione ABCChicago, c'è Daisy Reyes che ha detto che vedere l'immagine dei suoi futuri bambini, così vivida, ha aumentato in lei il desiderio di essere madre. Al contempo ha spiegato che secondo lei queste immagini potrebbero aiutare anche le coppie che stanno cercando un figlio, ma faticano ad averlo: "Vedere un'immagine di come sarà il bambino, potrebbe aiutare coloro che stanno lottando a non smettere di farlo".

Secondo il genetista Paolo Gasparini, però, la genetica è estremamente complessa e queste app possono essere usate per divertimento, non certo con la pretesa di avere una fotografia che rappresenti in maniera veritiera il proprio bambino.

L'esperto: la genetica è molto più complessa di un algoritmo

Sull’app store di Google, cercando un'app in grado di dare vita all'immagine del figlio del futuro, nonostante le promesse, si legge alla voce “informazioni": "La natura è molto varia, anche i fratelli hanno facce diverse. Questa app non utilizza alcuna tecnica di analisi genetica, ma le sole caratteristiche del viso in base alle foto per fare delle previsioni, che potrebbero essere non accurate e diverse dalla realtà".

A confermare questa tesi è stato il professor Paolo Gasparini, genetista dell'Ospedale Burlo Garofolo a Trieste: "Non so su quale algoritmo si basi questo tipo di app, però è evidente che è la genetica ad avere una forte influenza nel definire i tratti del bambino, anche nelle caratteristiche del volto. Si tratta di tratti complessi in cui i fattori genetici della madre si devono controbilanciare con quelli del padre, ci sono poi fattori di tipo ambientale e anche lo stesso ambiente uterino che può influire".

Le app che generano con l'intelligenza artificiale il figlio del futuro di una coppia, promettono qualcosa che neanche la genetica è in grado di definire con precisione: "Noi ad oggi non sappiamo per esempio neanche predire con esattezza l'altezza di un soggetto, ipotizziamo un target, ma non l'altezza precisa. La genetica ci può dire con buona probabilità se un soggetto avrà gli occhi azzurri e i capelli chiari, ma seppur rifacendosi a precise informazioni genetiche, si arriva ad una predizione precisa ma non assoluta, figuriamoci se un'app per quanto sofisticata può davvero predire il volto di un figlio partendo da genitori di trent'anni per definire il volto di un neonato o di un bambino".

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Nonostante ciò a volte capita che le immagini generate da queste app siano incredibilmente simili a quelle dei bambini che effettivamente nascono dalla coppia, ma per il professore sarebbe solo una coincidenza: "Premesso che ogni bambino ha le proprie peculiarità, però se l'app dovesse prevedere come sarà il volto di un neonato, la similitudine con la faccia del neonato vero sarebbe data dal fatto che i volti dei piccoli appena nati hanno caratteristiche abbastanza omogenee, insomma i neonati sono diversi ma si assomigliano, non ci sono le caratteristiche tipiche del volto è con la crescita assumono caratteristiche tipiche".

Il dottore ci ha anche spiegato che è molto più probabile che il nascituro sia ben diverso dalle immagini che l'app riesce a generare: "Sappiamo con certezza che ci sono delle varianti che appaiono de novo nei bambini, dunque che non erano presenti né nel padre, né nella madre, per esempio una serie di geni per le cheratine, che determinano poi le caratteristiche della pelle del bambino, anche di quella del volto".

In ultimo ha spiegato il professore che a modificare i connotati del nascituro, per quanto lo si possa immaginare più simile al papà o alla mamma, sono una serie di fattori ambientali: "Pensiamo a quanto l'alimentazione e le abitudini alimentari incidano sulle caratteristiche del volto di un bambino, se è sovrappeso o se al contrario è sottopeso, e un'app, per quanto precisa, questo non può certo prevederlo".

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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