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Voleva tenere il bambino: 22enne picchiata dal suo ragazzo fino a farla abortire

L’uomo con un complice attese sotto casa la donna aggredendola brutalmente.
A cura di A. P.
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Ha picchiato selvaggiamente in strada la sua ragazza di 22 anni, Malorie Bantala, fino a farla abortire solo perché lei gli aveva confessato di voler tenere il bambino che aveva in grembo. Per questo il 22enne Kevin Wilson oggi è stato giudicato colpevole da un tribunale britannico di omicidio del bambino e di aggressione della sua ex fidanzata. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo, aiutato da un complice 17enne anche lui condannato dalla Corte, aveva atteso la ragazza sotto casa a Peckham, a sud di Londra, nascondendosi tra i cespugli. Appena videro la donna i due aggressori le saltarono addosso riempiendola di calci e pugni in una brutale aggressione durata diversi minuti al termine della quale la donna fu lasciata sanguinante a terra con diverse fratture. A causa delle percosse la 22enne ha perso il bambino e ha dovuto subire diversi interventi chirurgici di emergenza.

Nonostante i due indossassero dei caschi integrali per non farsi riconoscere, la donna riconobbe immediatamente il suo fidanzato dalla stazza, dai comportamenti e dall'abbigliamento. Del resto i due si accanirono proprio contro la pancia della donna non lasciando dubbi sul movente. Come ha raccontato la 22enne, il fidanzato nei giorni precedenti le aveva chiesto insistentemente di abortire portandola anche in una clinica per aborti, ma lei si rifiutò fermamente. Per questo i due aggressori sono stati riconosciuti colpevoli e rischiano ora l'ergastolo.

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