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Sassari, bimbo di 17 mesi dimesso dall’ospedale: muore poco dopo, indagati 2 medici

Al piccolo era stata diagnosticata una forma influenzale e rimandato a casa con una terapia domiciliare. Poche ore dopo si è aggravato ed è morto: sul caso indaga la Procura e l’azienda sanitaria locale.
A cura di Antonio Palma
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Anche se non riusciva ad esprimersi vista l'età, il piccolo stava palesemente male e per questo i genitori, preoccupati,  lo avevano accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale più vicino. Qui però i medici li avevano tranquillizzati, spiegando che era solo un malanno passeggero da cui il bimbo di appena 17 mesi sarebbe guarito presto grazie ad una cura da fare a casa che gli avrebbero prescritto. Una volta tornati a casa, però, le condizioni del bambino sono peggiorate rapidamente e, nonostante un nuovo ricorso alle cure mediche, purtroppo la situazione è precipitata e per lui non c'è stato nulla  da fare.

Ora sul caso della morte del bimbo indaga la Procura della Repubblica di Sassari che ha deciso di  iscrivere nel registro degli indagati i due medici in servizio quel giorno e che hanno visitato il piccolo. I fatti in esame risalgono alla sera del 28 febbraio scorso quando i genitori si sono accorti che il bimbo aveva la febbre molto alta e lo hanno  accompagnato al Pronto soccorso dell'ospedale di Ozieri. Qui è stato visitato dal medico di turno e da un pediatra che gli hanno diagnosticato una forma influenzale e una forte tonsillite, prescrivendo una terapia da fare a casa e dimettendolo. Poche ore dopo, nella sua abitazione di ad Alà dei sardi, sempre in provincia  di Sassari, il piccolo però si è aggravato.

I genitori avevano chiamato prima la guardia medica e poi il 118 ma quando i sanitari sono arrivati sul posto il piccolo era già morto. Sulla vicenda sono state aperte due inchieste, una interna dell'Azienda per la Tutela della Salute di Sassari per ricostruire i vari passaggi, e una della Procura per accertare eventuali responsabilità. Il fascicolo è stato affidato al sostituto procuratore Paolo Piras che ha disposto l'autopsia sul corpicino del bimbo per conoscere le cause del decesso e infine ha deciso di iscrivere i due medici nel registro degli indagati.

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