Renzi insiste: “Taglieremo le tasse con spending review e riforme, è questione di serietà”
Dopo aver annunciato nei giorni scorsi un taglio delle tasse sulla casa e una sforbiciata generale dei tributi a partire dal prossimo anno, il Premier Matteo Renzi oggi è tornato sula questione rilanciando le promesse fatte. "Se si fa la spending review e si eliminano gli sprechi della pubblica amministrazione e si fanno le riforme, l'Italia riparte e butta giù le tasse" ha assicurato infatti il Presidente del Consiglio intervistato questa sera dai microfoni del Tg5. "Dico solo che è arrivato il momento di buttare giù le tasse in questo Paese, è una questione di serietà" ha proseguo Renzi, sottolineando: "Su questo sono fissato, anche da sindaco la mia priorità era abbassare le tasse". Il segretario del Pd non sembra per nulla impensierito dai problemi sui conti pubblici che si potrebbero venire a creare con un taglio delle imposte così corposo e generalizzato.
All'Unione Europea che ha appena ammonito l'Italia di rispettare i parametri economici e di bilancio previsti dai trattati per non incorrere in sanzioni , Renzi infatti ha replicato seccamente: "Abbatteremo il costo del debito, l’Europa non deve fare la maestrina". "L'Europa oggi deve preoccuparsi di dare una mano a chi vuole ripartire e non essere soltanto la maestrina con la matita rossa e blu che dice cosa va bene e cosa no" ha sottolineato infatti Renzi, aggiungendo: "Noi inizieremo ad abbattere il costo del debito e manteniamo il 3% tra deficit e Pil". Infine una stoccata anche alla minoranza interna al suo partito che continua a mugugnare sull'operato del governo e ha criticato la riduzione fiscale promessa. "Se sono qui è per rispondere alle esigenze degli italiani, non di D'Alema, Bersani, Fassina o la minoranza dem" ha dichiarato il dsegretario del Pd, concludendo: " Alla minoranza Pd dico che, piaccia o non piaccia, abbiamo preso un impegno con gli italiani e lo manterremo".
