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Quattro giornalisti italiani fermati in Siria

Le prime notizia parlano del sequestro di quattro giornalisti nel nord del paese.
A cura di Redazione
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Siria: I ribelli sequestrano 20 osservatori Onu

Quattro giornalisti italiani fermati in Siria, lo riferiscono fonti dell'Ansa. Si tratterebbero di una reporter della Rai e di tre freelance. La Farnesina ha confermato la notizia precisando di seguire "sin dai primi momenti la vicenda. L'unità di crisi si è immediatamente attivata" ed è in contatto "con i familiari". "Occorre mantenere il massimo riserbo" precisa sottolineando che "l'incolumità dei connazionali resta la priorità assoluta". Sarebbero stati traditi dai propri accompagnatori appena passato il confine.

Si tratterebbe di una troupe di "Una storia siamo noi" partita due giorni fa dall'Italia. Si tratta di Amedeo Ricucci, Andrea Vignali, Elio Colavolpe e di una giornalista italo-siriana, Susan Dabous.

La Siria è il Paese più pericoloso al mondo per i giornalisti secondo l’organizzazione internazionale "Committee to Protect Journalists". Nel solo 2012, sono stati 28 i reporter che sono stati uccisi. Altri 21 operatori, molti dei quali stranieri, sono stati rapiti nello stesso anno, sia da parte delle milizie di Assad che dalle forze di opposizione. Tra loro, 13 sono stati rilasciati. I giornalisti finiti in prigione sono stati invece 15.

Seguiamo con molta trepidazione la vicenda", fa sapere il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), Franco Siddi: "Mettiamo a disposizione della Farnesina tutta la nostra collaborazione, nel riserbo dovuto per garantire l'incolumità dei colleghi. Siamo fiduciosi nel lavoro della Farnesina e nel ritorno alla libertà dei colleghi".

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