Nobel per la pace all’Unione Europea (VIDEO)
L'Unione Europea ha vinto il Nobel per la Pace 2012. Come avevano anticipato le tv norvegesi la decisione dei cinque membri del comitato guidati dal presidente Thorbjoern Jagland, è stata unanime. Come si legge nelle motivazioni l'Europa "per oltre sei decenni ha contribuito all'avanzamento della pace, della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa". Un riconoscimento prestigioso per l'Ue che sottolinea gli sforzi compiuti a favore dell'unità del continente dopo la Seconda Guerra Mondiale e per favorire la stabilità degli ex paesi comunisti dopo la caduta del muro di Berlino nel 1989. Come si legge nelle motivazioni infatti "Il più importante risultato dell'Ue è l'impegno per la pace, la riconciliazione e per la democrazia e i diritti umani. Il ruolo di stabilità giocato dall'Unione ha aiutato a trasformare la gran parte d'Europa da un continente di guerra a un continente di pace".
Grande soddisfazione dalle istituzioni europee – Tra le istituzioni europee la sorpresa mista all'orgoglio per il premio nobel alla pace ricevuto dall'Ue è palpabile. Si è detto "profondamente commosso e onorato" il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, mentre parla di "grande onore per tutta l'Ue e per tutti i suoi 500 milioni di cittadini" il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, commentando la decisione del comitato norvegese. "È giusto che questo straordinario sforzo che è stato compiuto dagli europei e dai loro leader per una pace duratura sul loro continente, storicamente luogo di guerra, sia premiato e onorato" ha detto invece uno degli artefici dell'integrazione europea l'ex presidente francese, Valery Giscard d'Estaing. Un premio che, come spiegano da Oslo, ritorna alle vere origini del significato del nobel per la pace che secondo le intenzioni di Alfred Nobel si doveva riferire alla "fraternità fra le nazioni". Infatti fra le due Guerre Mondiali sono state premiate varie personalità impegnate nella riconciliazione fra Francia e Germania ma solo oggi l'idea di "una guerra fra Germania e Francia è impensabile".
