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Covid 19

Lutto all’ospedale San Paolo, la guardia giurata Mimmo Stabile muore per Covid a 57 anni

Dopo essere stato contagiato dal Covid è morto Domenico Stabile, per tutti Mimmo, guardia giurata che dal 2011 prestava servizio nell’ospedale San Paolo di Napoli. Le sue condizioni si erano aggravate pochi giorni fa, dalla terapia intensiva era stato trasferito nella Rianimazione del Covid Center di Ponticelli.
A cura di Nico Falco
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Sempre disponibile, serio sul lavoro ma senza mai negare un sorriso, instancabile. Amici e colleghi ricordano così Domenico Stabile, la guardia giurata di 57 anni deceduta dopo aver contratto il Covid; le sue condizioni di salute erano precipitate negli ultimi giorni, era stato necessario intubarlo. Il vigilante era stato contagiato molto probabilmente proprio al lavoro, stando a contatto continuamente col personale sanitario, coi parenti dei ricoverati ma soprattuto con i tanti arrivati al Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, nella zona ovest di Napoli.

Dopo i primi sintomi era stato ricoverato, inizialmente in terapia sub intensiva, poi era stato trasferito nella Rianimazione del Covid Center di Ponticelli, dove le sue condizioni cliniche avevano reso necessaria l'intubazione. Per i tanti dipendenti dell'ospedale San Paolo, dove prestava servizio da quasi 10 anni, dal 2011, Mimmo era diventato come uno di famiglia, una presenza rassicurante ma anche e soprattutto un amico. E sono in molti quelli che, nell'apprendere del triste epilogo della sua malattia, hanno voluto riservargli un ricordo. "Il Covid ti ha portato via – scrive Manuel Ruggiero, medico del 118 – quante risate, quante chiacchierate, le ore insieme sotto la porta del pronto soccorso del San Paolo. Riposa in pace, amico mio".

"Mi hai fatto quel gesto che significava che mi tenevi nel cuore – ricorda un giovane operatore socio sanitario del San Paolo – e per me significava che non mollavi. Mi hai dato tanta forza e speranza. Non doveva andare così. Dovevi continuare ad essere con noi a combattere sul campo, a farci sorridere e farci sentire un po' più tranquilli con la tua presenza. Ed invece quando tornerò a lavoro mi toccherà pensare a quel gesto. E a ricordarmi che anche tu sarai sempre nel mio. Perché quando uno ti accoglie come uno di famiglia dal primo istante, non può essere diversamente".

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