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In Campania peggiora il maltempo, allerta meteo arancione fino a venerdì 26 con rischio frane

Il maltempo in Campania peggiorerà nelle prossime ore, con rischio di frane ed esondazioni su alcune zone. L’allarme della Protezione Civile.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Peggiora il maltempo in Campania, dove, già da stasera si prevede un aumento di temporali, con fulmini e rischio frane soprattutto sulle zone delle Costiere Sorrentina e Amalfitana, dei monti di Sarno e Picentini. La Protezione Civile regionale ha passato per queste zone l'allerta meteo da gialla ad arancione, mentre permane il colore giallo per tutto il resto della regione. L'allarme durerà dalle 18 di stasera alle 18 di domani, venerdì 26 novembre, salvo proroghe.

Avviso di allerta meteo arancione

Il nuovo avviso di allerta meteo prevede, infatti, piogge e temporali e proroga e amplia quello attualmente in vigore. Di seguito il bollettino:

  • allerta Arancione sulla zona 3 (costiera Sorrentino-Amalfitana, monti di Sarno e monti Piacentini) dove si prevedono temporali anche di forte intensità che potrebbero dare luogo ad un dissesto idrogeologico diffuso anche con instabilità di versante, frane e colate rapide di fango.

  • allerta Gialla su tutto il resto della Campania dove si prevedono precipitazioni sparse, rovesci e temporali, anche intensi, associati a raffiche di vento.

Si ricorda che fino alle 18 di oggi è in atto una allerta meteo Gialla sulle zone 1,2 e 3 con una perturbazione che potrebbe portare anche grandine e fulmini. La Protezione civile continuerà a seguire l'evolversi della situazione emanando, eventualmente, ulteriori avvisi. "Si raccomanda – scrive l'ente regionale – pertanto alle autorità competenti di mantenere attive o porre in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti, con particolare riferimento al rischio idrogeologico che potrebbe dar luogo, tra l'altro, a frane e caduta massi anche in assenza di precipitazioni".

Tra i rischi connessi al dissesto idrogeologico, oltre alle frane e alle colate rapide di fango, si citano esondazioni, allagamenti dei locali interrati, problemi connessi al rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, ruscellamenti. Attenzione va posta anche alla corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti: sono possibili la caduta di rami o alberi e danni alle coperture o strutture provvisorie. Si raccomanda altresì di prestare la massima attenzione ai successivi avvisi della protezione civile.

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