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Incidente mini-bus a Capri, un morto e feriti

Bus precipitato a Capri, il corpo di Emanuele restituito alla famiglia per il funerale

Il corpo di Emanuele Melillo sarà restituito alla sua famiglia per il funerale. Il sostituto procuratore di Napoli Giuseppe Tittaferrante ha dato il via libera alla sepoltura dell’autista 32enne deceduto a seguito dell’incidente del minibus dell’Atc di Capri precipitato nel dirupo a Marina Grande.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il corpo di Emanuele Melillo sarà restituito alla sua famiglia per il funerale. Il sostituto procuratore di Napoli Giuseppe Tittaferrante, infatti, ha dato il via libera alla sepoltura dell’autista 32enne deceduto a seguito dell’incidente del minibus dell’Atc di Capri precipitato nello strapiombo sulla strada provinciale di Marina Grande. Un incidente nel quale sono rimaste ferite anche 23 persone. Domani, intanto, nella clinica Pineta Grande di Castel Volturno, in provincia di Caserta, saranno eseguiti gli ultimi esami post autopsia sui reperti istologici (muscolo cardiaco ed encefalo) della vittima. Ad assistere agli accertamenti è stato delegato dalla legale della famiglia Melillo, la penalista Giovanna Cacciapuoti, anche il genetista Carlo Sepe.

Il minibus attualmente si trova ancora in fondo al dirupo, incastrato nel vialetto alle spalle del lido balneare che porta alla spiaggia libera. Per quanto riguarda la perizia sul mezzo, sembrerebbe percorribile l'ipotesi di rimozione del minibus con un elicottero speciale dell'Esercito. Ciò significherebbe che gli accertamenti tecnici irripetibili si dovrebbero tenere a Napoli, anche se i tempi per la realizzazione del progetto al momento sembrano lunghi e non si esclude che il conferimento dell'incarico possa slittare a fine agosto.

Il testimone: "La ruota ha toccato il marciapiedi"

Intanto, ieri, un testimone ha raccontato gli attimi dell'incidente alla trasmissione La vita in diretta: "Lo ricordo perfettamente – ha detto Ivo Soverini – la ruota ha toccato il marciapiede. Io ho guardato l'autista istintivamente, lui ha tentato di portarsi all'interno della strada, accelerando. Quando ho visto la ringhiera saltare, mi sono detto: ‘È finita'". Sentivo un fruscio durante la discesa, il mezzo non si è ribaltato. L'autista ha tentato di sterzare e come ad accompagnare la manovra che stava tentando col volante, si è appoggiato con la testa sul finestrino di sinistra. Non so spiegare cosa sia successo. Un miracolo poterlo raccontare, mi spiace per quel povero ragazzo".

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