Vaccinazione eterologa per over 60, Regione Lombardia corregge Fontana: “Non è possibile farla”
Da domani la Lombardia supererà le otto milioni di somministrazioni di vaccino anti-Covid. Un risultato tanto atteso e collegato alla accelerata che la campagna vaccinale ha subìto negli ultimi mesi. Nonostante i successi, il caos generato intorno al vaccino AstraZeneca – scatenatosi dopo la morte di una 18enne per trombosi avvenuta qualche settimana dopo aver ricevuto il siero – potrebbe provocare una frenata alla corsa. In particolare in alcuni territori, come la Lombardia, dove le frequenti comunicazioni e rettifiche da parte di Regione stanno portando a uno stato di confusione generale tra i cittadini.
Gli under 60 possono essere sottoposti a vaccinazione eterologa
Subito dopo la morte di Camilla, il ministero della Salute ha pubblicato una circolare specificando che tutti gli under 60, che in prima dose hanno ricevuto AstraZeneca, saranno sottoposti a vaccinazione eterologa e cioè riceveranno il vaccino Moderna o Pfizer. In quello stesso giorno, subito dopo la pubblicazione della circolare, Regione Lombardia comunica in una nota stampa la sospensione temporanea dei richiami tra gli under 60, che hanno ricevuto in prima dose AstraZeneca, fino a quando non sarebbe arrivata una comunicazione diversa da ministero della Salute o enti competenti. Comunicazione che però era appunto già stata diffusa. Dopo qualche ora, la direzione generale al Welfare torna sui suoi passi e spiega che, dopo aver preso visione della circolare, ricomincerà con i richiami con vaccinazione eterologa per gli under 60.
Dietro firma del consenso informato potranno anche scegliere di ricevere AstraZeneca in seconda dose
Il caos comunicativo si sposta quindi su un altro tema. Il Governo centrale dà un ulteriore chiarimento: se dopo opera di convincimento, gli under 60 non vogliono fare il mix di vaccini e vogliono ricevere in seconda dose AstraZeneca, potranno – dopo aver firmato il consenso informato dal medico di famiglia – averlo. Una decisione che si ripercuote quindi anche a livello regionale. Regione Lombardia sposa infatti questa tesi e afferma di voler consentire a tutti gli under 60 che lo vorranno, la somministrazione della seconda dose con vaccino AstraZeneca.
La vaccinazione eterologa e gli over 60
Questa ulteriore specificazione sugli under 60 scatena però un'ulteriore polemica: anche gli over 60 dovrebbero avere la possibilità di scegliere. La discussione si innesca dopo le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi, 73 anni, che afferma la sua volontà a sottoporsi a vaccinazione eterologa. Dopo le parole del premier, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana dichiara: "Se il medico dà l'ok, è giusto che gli over 60 possano fare vaccinazione eterologa". Un'affermazione che lascia pensare che gli over 60 abbiano già libertà di scelta: dall'assessorato al Welfare specificano però che, al momento, gli ultrasessantenni non potranno essere sottoposti a vaccinazione eterologa. Per ora infatti non esiste nessuna indicazione al riguarda nemmeno a livello nazionale: questa possibilità infatti è prevista solo per il premier.