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Si rifiuta di dare i soldi per la droga al fratello e lui la picchia: pugni anche ai carabinieri corsi in casa

I carabinieri hanno arrestato un uomo di 50 anni mentre stava prendendo a pugni la sorella: lei si era rifiutata di assecondare la richiesta di soldi del fratello per comprare droga.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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Un uomo è stato arrestato a Capriate, in provincia di Bergamo. I fatti risalgono al pomeriggio di mercoledì 3 aprile quando la sorella ha chiamato i carabinieri: la donna aveva allertato i militari dopo che si era rifiutata di prestare soldi al fratello per la droga e questo ha iniziato a picchiarla. Quando i carabinieri sono entrati in casa sono stati a loro volta presi a calci e pugni.

Alla fine, come riporta L'Eco di Bergamo, l'uomo, un 55enne originario di Pompei, è finito in carcere: il giudice ha già convalidato l'arresto. L'indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere. La prossima udienza è stata fissata per il 16 aprile.

Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, la sorella ospitava il fratello tossicodipendente in casa da qualche mese. L'uomo era già noto ai carabinieri per i suoi modi violenti e per la sua dipendenza dalla droga: era già stato fermato nel 2017 per resistenza e lesioni. Durante il processo era stato assolto però per incapacità di intendere e volere.

Poi lo scorso gennaio erano ritornate le pressioni nei confronti della sorella tanto da arrivare a minacciarla di morte il mese scorso. Poi mercoledì scorso quando la donna si è rifiutata di assecondare le richieste del fratello è scoppiata ancora la violenza. Lei è corsa a chiudersi in bagno e a chiamare i carabinieri intanto l'uomo dava calci e pugni alla porta. Pochi minuti dopo è riuscito a entrare in bagno riempiendo di botte la sorella.

Fortunatamente in tempo sono arrivati i carabinieri: il 55enne si è scagliato contro i militari colpendo anche loro con calci e pugni e cercando di estrarre le pistole dalle fondine. Poi l'uomo ha anche minacciato di morte le famiglie dei militari. Finalmente poi l'uomo è stato bloccato e ammanettato. Intanto la sorella lo ha denunciato per maltrattamenti. L'uomo si trova in carcere ed è già andato a processo per direttissima.

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