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Il treno per la Svizzera è troppo alto, non passa per la galleria: pendolari costretti a scendere a Como

Lo scorso mercoledì 6 dicembre i passeggeri a bordo della linea Milano-Chiasso sono stati fatti scendere a Como. I nuovi treni, infatti, sono troppo alti e non passano per la galleria di Monte Olimpino.
A cura di Enrico Spaccini
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Foto di repertorio
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Per quasi un giorno interno, lo scorso mercoledì 6 dicembre, i treni della linea ferroviaria Milano-Chiasso si sono fermati a Como San Giovanni. Otto convogli in tutto, con partenze tra le 10:39 e le 21:13, hanno terminato la corsa in anticipo o sono partiti senza toccare il suolo svizzero. Uno dei treni della linea S11, infatti, ha avuto un guasto e Trenord ha messo in servizio al suo posto uno di quelli di ultima generazione. Il problema, però, è che questi sono costruiti su due piani e sono troppo alti per passare nelle gallerie che collegano l'Italia alla Svizzera.

Il treno troppo alto per le gallerie

Durante la mattinata del 6 dicembre l'app di Trenord informava i passeggeri che a causa di un guasto le corse della linea S11 non sarebbero andati oltre il territorio di Como e sarebbero partiti dalla stazione San Giovanni invece che da quella svizzera. In realtà, il convoglio che ha avuto problemi, uno tra i più vecchi, era stato sostituito prontamente con uno di quelli nuovi.

Questi, però, pur essendo di ultima generazione non riescono a superare il confine. Il motivo è che essendo sviluppati su due piani, non riescono a passare dalle gallerie come quella di Monte Olimpino.

Un problema già dalla scorsa estate

In tutto sono stati otto i convogli che hanno terminato la loro corsa prima del dovuto creando disagi a centinaia di pendolari. Come riporta La Provincia di Como, si sarebbe trattato di un episodio tutt'altro che isolato. Anche la scorsa estate, questa volta a causa dell'impianto di condizionamento dell'aria andato fuori uso, i vecchi treni sono stati sostituiti da quelli più moderni, i Caravaggio, ma che erano già troppo alti per garantire la copertura sull'intera linea ferroviaria.

Regione e Trenord si sarebbero già attivati per trovare una soluzione al problema. Intanto, però, la speranza per i passeggeri è quella paradossale di ritrovarsi a viaggiare ancora sui vecchi convogli. Non avranno l'aria condizionata funzionante, ma almeno passano per le gallerie.

La nota di Trenord

In merito a quanto accaduto lungo la linea Milano-Chiasso, Trenord ha pubblicato una nota ufficiale: "Il modernissimo treno, acquistato da Regione Lombardia per il servizio regionale, è stato concepito innanzitutto per le linee suburbane che collegano le province lombarde all’area metropolitana. La suburbana S11 Como-Milano-Rho è una di queste e richiede convogli ad alta capienza. Va da sé quindi che non il treno, ma è la galleria di Chiasso ad essere inadeguata alle esigenze dell’alta domanda di mobilità ferroviaria espressa dai territori lombardi".

"Proprio in considerazione del fatto che la galleria in questione non consente il transito dei treni ad alta capacità e che non risulta l’esistenza di piani di adeguamento della stessa galleria da parte dei gestori dell’infrastruttura ferroviaria, il Piano del servizio ferroviario regionale, prevede da anni che la linea S11 si attesti a Como con i nuovi treni a due piani. Il servizio transfrontaliero avviene e dovrà avvenire mediante i treni TiLo (Ticino-Lombardia), appartenenti all’omonima società partecipata paritariamente da Trenord e FFSS".

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