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Ha un infarto al termine di una partita di calcio: due compagni di squadra usano il defibrillatore e lo salvano

Stefano Vitali, 44 anni, era insieme a William Lamera, 24 anni, quando si sono accorti che un loro compagno di squadra di 45 anni si è improvvisamente sentito male al termine di una partita di calcio: hanno attivato il defibrillatore e gli hanno salvato la vita.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Doveva essere un sabato tra amici a giocare a calcio, come tanti altri. Invece al Centro sportivo di Cividate, in provincia di Bergamo, si sono vissuti momenti di terrore. Stando a quanto raccontato dall'Eco di Bergamo, Stefano Vitali, 44 anni, era insieme a William Lamera, 24 anni, quando si sono accorti che un loro compagno di squadra di 45 anni, tutti impegnati nel campionato dilettanti Csi, si è improvvisamente sentito male.

L'uomo si trova in gravi condizioni in ospedale ma non sarebbe in pericolo di vita. Questo grazie anche al tempestivo intervento del 44enne e del 24enne. Vitali è il vice allenatore dell’Oratorio Cividate, mentre Lamera era l’addetto a l defibrillatore automatico durante la partita contro l'Urgnano di sabato pomeriggio. I due si sono subito accorti che il compagno di squadra 45enne era stato colpito da un grave malore una volta finita la partita: era già negli spogliatoi e si stava rivestendo dopo la doccia.

I suoi due compagni capiscono però subito che si tratta di un principio di infarto: "Abbiamo capito quello che stava accadendo grazie alle indicazioni che ci avevano dato al corso per l’utilizzo del Dae e primo soccorso fatto un anno fa", ha spiegato Vitali all'Eco di Bergamo. Così hanno subito agito: "Non potevamo farlo stendere sul pavimento perché era bagnato e, in quelle condizioni, non potevano applicargli il defibrillatore. Così l’abbiamo fatto stendere su un lettino e, mentre io ho iniziato il massaggio cardiaco, William è corso a prendere il defibrillatore".

Poi il 44enne ha precisato: "Era la prima volta che soccorrevamo una persona. Durante il corso pensavo che se mi fosse mai capitato, mi sarei agitato molto. Invece, alla fine, sia io che William abbiamo mantenuto la calma e pensato solo cosa dovevamo fare". Per tutto il tempo prima dell'arrivo dei sanitari chiamati immediatamente con il 112 i due compagni non hanno mai smesso di fare il massaggio cardiaco e hanno attivato il defibrillatore.

I medici, arrivati in pochissimi minuti, hanno stabilizzato il 45enne e lo hanno trasportato in ospedale in elisoccorso. Fortunatamente non è in pericolo di vita, anche grazie all'intervento dei due suoi compagni di squadra.

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