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Guardalinee di 22 anni ricoperta di insulti sessisti durante la partita: “È stata dura ma vado avanti”

Una guardalinee di 22 anni è stata insultata da alcuni tifosi durante la partita Casalpusterlengo-Villa: frasi sessiste che la ragazza ha riportato al direttore di gara. La squadra ha giocato una partita a porte chiuse e la società è stata costretta a pagare 150 euro di multa.
A cura di Ilaria Quattrone
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Lo scorso 22 ottobre, durante una partita che si è svolta a Casale (Lodi), la guardalinee è stata oggetto di insulti sessisti da parte di alcuni tifosi. La ragazza di 22 anni, Federica Pilia, è una studentessa dell'Università di Pavia. Studia Radiologia e coltiva la passione per l'arbitraggio. E il 22 ottobre, infatti, era impegnata allo stadio Cisco Friggé nel match di promozione Casalpusterlengo-Villa.

Il padre: L'hanno insultata per tutta la partita

Il padre, in un'intervista al quotidiano L'Unione Sarda, ha raccontato quanto la ragazza – originaria di Cagliari – è stata costretta a subire: "L’hanno insultata sin dai primi minuti di gioco", ha spiegato. Gli insulti (che sarebbero stati comunque gravi) non sarebbero arrivati per le sue decisioni: "Si divertivano proprio. Per tutta la partita frasi sessiste irripetibili".

La società ha pagato 150 euro

La giovane, al termine della partita, ha detto al genitore: "È stata dura, ma vado avanti". Subito dopo, hanno riferito quanto accaduto al direttore di gara. E questo ha fatto sì, che il Casalpusterlengo giocasse un turno a porte chiuse. La società inoltre ha pagato 150 euro di ammenda. Il vicepresidente della società, Massimo Betti, ha riferito al giornale locale "Il Cittadino di Lodi" che è stata espressa massima solidarietà alla 22enne.

"Noi siamo dalla parte delle ragazze, sempre" ha affermato spiegando che durante il match non si sono resi conto di nulla: "Riteniamo che possano essere arrivati dalle zone prossime alla recinzione. È assurdo che ancora oggi accadano episodi simili". Ha poi precisato di non condividere questi atteggiamenti, ma di non aver "nessun controllo sui comportamenti di chi entra nell'impianto". Anche gli ultras del Casalpusterlengo hanno condannato gli insulti rivolti alla 22enne.

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