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È evaso dai domiciliari Artem Uss, l’imprenditore russo doveva essere estradato negli Usa

Artem Uss, figlio di un governatore russo, era stato arrestato a Malpensa su mandato internazionale da New York. Doveva essere estradato negli Usa, ma è evaso dai domiciliari che stava scontando in un’abitazione nel Milanese.
A cura di Enrico Spaccini
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Il figlio del governatore della regione siberiana Krasnoyarsk, Artem Uss, è evaso dai domiciliari dopo aver rotto il braccialetto elettronico. L'imprenditore russo era stato fermato il 17 ottobre 2022, su mandato d'arresto internazionale emesso dall'autorità giudiziaria di New York il 26 settembre 2022. Due giorni fa, la Corte d'Appello di Milano aveva concesso l'estradizione negli Stati Uniti.

Uss era in attesa di impugnare il provvedimento dei giudici, quando ieri pomeriggio, 22 marzo, è scomparso dall'abitazione di via Cascina Vione a Basiglio, nel Milanese, dove stava scontando i domiciliari. I carabinieri sono sulle sue tracce.

Le accuse da Washington e la difesa dal Cremlino

L'imprenditore 40enne era stato arrestato lo scorso 17 ottobre all'aeroporto di Malpensa, mentre si stava imbarcando su un volo diretto a Istanbul. Il suo nome è compreso tra le cinque persone incriminate dalla giustizia statunitense perché ritenute colpevoli di aver venduto tecnologie americane alla Russia. Di queste, secondo Washington, alcune sarebbero usate nel conflitto in Ucraina. Come, per esempio, semiconduttori avanzati e microprocessori usati in aerei da combattimento. Ma anche sistemi missilistici, munizioni intelligenti, radar e satelliti.

Uss, inoltre, è accusato di aver contrabbandato petrolio dal Venezuela verso Cina e Russia, eludendo così le sanzioni, e anche di frode bancaria. Era ai domiciliari con braccialetto elettronico dal 2 dicembre 2022, in esecuzione di un'ordinanza della Corte d'Appello di Milano.

Secondo la difesa di Uss, il suo arresto servirebbe solo agli Stati Uniti per uno scambio di prigionieri. L'imprenditore si è sempre dichiarato innocente e chiesto l'estradizione in Russia. Se processato negli Usa, infatti, rischierebbe 30 anni di carcere. Il suo arresto era stato condannato anche da Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino: "Faremo tutto il possibile per difendere i connazionali", aveva detto all'indomani dell'arresto.

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