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Cosa sappiamo sulla morte di Carlo Gatti, trovato senza vita in camera da letto con ferite alla testa

I carabinieri stanno indagando sulla morte di Carlo Gatti, trovato senza vita il 4 febbraio nella sua camera da letto a Colli Verdi (Pavia). La sua badante è stata interrogata e al momento non si esclude l’ipotesi omicidio.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Carlo Gatti è stato trovato senza vita, in un lago di sangue, ai piedi del letto nella sua abitazione a Colli Verdi (in provincia di Pavia) con evidenti ferite alla testa. A dare l'allarme nella mattinata di domenica 4 febbraio è stata la 45enne che viveva con lui e che lo aiutava nelle faccende domestiche. La donna è stata portata poco dopo in caserma a Voghera per essere interrogata e la sua posizione è ancora al vaglio dei carabinieri del nucleo operativo di Pavia. Le ipotesi degli investigatori non escludono al momento l'omicidio e nemmeno l'incidente domestico.

La scoperta della morte di Gatti

Erano circa le 10 di mattina quando la 45enne è entrata nella camera da letto di Gatti. La donna è l'ex moglie del nipote dell'89enne e lavorava per lui come collaboratrice domestica. È stato un suo grido ad attirare l'attenzione degli altri parenti che vivono nei pressi di quella casa, nella località nella frazione di Ruino.

L'89enne era disteso senza vita ai piedi del suo letto. Alla vista delle ferite alla testa e del sangue sul pavimento, i familiari hanno chiamato il 118 ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il suo decesso. Poco dopo sono arrivati anche i carabinieri e il medico legale Maurizio Merlano per un primo controllo sul corpo.

Le ipotesi degli investigatori

Gatti si era costruito da solo quella casa ormai 20 anni fa, quando con la moglie era tornato al borgo originario della sua famiglia lasciando per sempre Milano. Rimasto vedevo da alcuni anni, quando la sua compagna era ancora in vita aveva accolto in casa l'ex moglie del nipote e suo figlio.

Ora l'intera abitazione, una palazzina di tre piani, è stata posta sotto sequestro. Gli investigatori, infatti, devono proseguire gli accertamenti tecnici per chiarire la dinamica della morte di Gatti. Le ferite che aveva alla testa fanno pensare a una caduta o alle conseguenze dell'impatto con un oggetto contundente.

La 45enne, intanto, è stata accompagnata ieri sera in caserma a Voghera. Il magistrato Paolo Mazza l'ha interrogata e lei ha sostenuto che Gatti sia deceduto in seguito a un incidente. La sua posizione è ancora al vaglio dei carabinieri, anche in attesa dell'autopsia che dovrà essere svolta sulla salma dell'89enne.

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