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Chi era Carlo Lenatti, l’operaio di 39 anni morto schiacciato da un escavatore in provincia di Como

Schiacciato dall’escavatore che stava utilizzando. Carlo Lenatti è morto in un cantiere a Laglio, in provincia di Como: viveva con la madre ed era un gran lavoratore sempre pronto a dare una mano.
A cura di Matilde Peretto
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(foto prese dalla pagina Facebook "Morti di lavoro" e dai Vigili del Fuoco)
(foto prese dalla pagina Facebook "Morti di lavoro" e dai Vigili del Fuoco)

Carlo Lenatti è morto ieri, martedì 23 aprile, schiacciato da un escavatore in provincia di Como. Stava guidando il mezzo quando questo si è ribaltato e lo ha schiacciato. Non c'è stato modo di salvarlo, né di estrarlo da sotto la vettura, troppo pesante per essere spostata o sollevata. L'uomo aveva 39 anni ed era conosciuto nella frazione di Torriggia Alta, luogo in cui è avvenuto l'incidente, come un ragazzo gentile e sorridente. Viveva con la madre ed era un gran lavoratore, sempre pronto a dare una mano.

Chi era Carlo Lenatti, l'operaio morto schiacciato sul lavoro

Carlo Lenatti aveva 39 anni ed era residente al Piano. Era titolare di una piccola ditta individuale e nella mattina di ieri, martedì 23 marzo, stava lavorando in un cantiere privato nella frazione Torriggia Alta nel territorio comunale di Laglio, in provincia di Como. Stava sistemando una pavimentazione con un escavatore quando la vettura si è ribaltata e ha schiacciato l'uomo.

L'incidente è avvenuto davanti a un testimone che ha subito chiamato i soccorsi del 118, i quali hanno inviato sia un'auto medica sia un'ambulanza partita dalla Croce rossa di Cernobbio. Dopo le manovre disperate per cercare di salvare l'uomo, alle 10:40 i sanitari hanno constatato il decesso del 39enne Carlo Lenatti. Troppe le ferite provocate dallo schiacciamento.

La notizia della sua morte è arrivata alla madre con cui viveva e alla comunità di Montagna in cui tutti lo conoscevano. Viene descritto come un bravo ragazzo, senza grilli per la testa e un grande lavoratore, sempre pronto a dare una mano ai vicini di casa.

La dinamica dell'incidente mortale

Stando alle ricostruzioni dei carabinieri, l'escavatore era stato noleggiato dalla vittima per fare dei lavori di sbancamento. Lo stava guidando in retromarcia su una stradina in salita quando il mezzo si è ribaltato. L'uomo è rimasto incastrato tra le lamiere del mezzo che stava utilizzando.

È stata aperta un'inchiesta sull'incidente e la procura analizzerà l'evento a partire della dinamica di ribaltamento. La pm Antonia Pavan ha disposto il sequestro del cantiere in cui è avvenuto l'incidente. Il corpo di Carlo Lenatti, invece, è a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'autopsia che deve ancora essere effettuata.

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