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Covid 19

Bertolaso: “Per il momento non possiamo mandare i carabinieri a casa di chi non si vuole vaccinare”

“La Lombardia è la regione migliore nella campagna vaccinale, ma resta il fatto che alcuni non siano protetti: non hanno voluto la propria dose e noi non possiamo ancora mandare i carabinieri a casa per fargliela fare”. Questo, in sostanza, il discorso di Guido Bertolaso, coordinatore della campagna vaccinale lombarda.
A cura di Filippo M. Capra
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Il coordinatore della campagna vaccinale in Lombardia Guido Bertolaso ha parlato dell'andamento delle vaccinazioni sottolineando il grande lavoro fatto dalla squadra del professor Corrao, "faro della Regione dallo scorso febbraio". Bertolaso ha poi aggiunto come sia "giusto non considerare la campagna vaccinale una gara", sottolineando però che "quando noi andavamo male c'erano solo prime pagine, ora che siamo i migliori non vedo lo stesso tipo di informazione".

Bertolaso: Non posso mandare carabinieri da chi non vuole il vaccino

L'ex capo della Protezione civile ha poi ricordato il piano attuato dalla Lombardia, partita con la copertura totale delle fasce più fragili: "Noi siamo seri, prima di tutto abbiamo vaccinati i cittadini più a rischio, gli over 90 e 80, rimandando di qualche mese gli over 60, ad aprile". Una linea che, ha evidenziato ancora Bertolaso, "ha portato a grandi risultati". Certo, ci sono ancora diversi over 60 che non sono stati vaccinati, ma il coordinatore ha ribadito quanto detto dalla vice presidente Moratti: "Di quesi molti sono malati, altri non lo vogliono fare. E per il momento non possiamo mandargli a casa i carabinieri per obbligarli". Il punto di riferimento è sempre stato l'Aifa, oltre al Ministero della Salute, seguito passo passo anche nelle inversioni di rotta dovute alle criticità relative ad alcuni vaccini come Astrazeneca.

Rischio riduzione consegne di dosi

Bertolaso ha poi annunciato che nella giornata di ieri in Lombardia sono state inoculate 108.300 dosi, tra prima e seconda. Almeno il doppio rispetto a tutte le altre regioni: "Un quinto degli italiani lo vaccina la Lombardia", ha detto riferendosi ai numeri, dando anche un allarme per alcune "notizie informali in arrivo da Roma che dicono che a luglio potrebbero esserci riduzioni di vaccini a mrna". "Ciò – ha proseguito Bertolaso – creerebbe problemi a tutte le regioni, ma è evidente le regioni più virtuose patirebbero le conseguenze peggiori".

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