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A 78 anni va da un amico, gli spara e lo uccide: poi torna a casa e tenta il suicidio

A Brescia un uomo di 80 anni è andato da un conoscente di 55 e, dopo un litigio, gli ha sparato. Poi è tornato a casa e ha tentato il suicidio con la stessa pistola.
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Nella giornata di ieri, sabato 13 aprile, a Brescia un uomo di 78 anni, Giuseppe Valetti, ex carabiniere in pensione, si è recato a casa di un conoscente di origini indiane, Satpal Singh, di 55 anni e, in seguito a un litigio, ha estratto una pistole e ha sparato un colpo contro di lui. Subito dopo è risalito in auto e, giunto nel suo appartamento, ha tentato il suicidio. Il 55enne è morto dopo diverse ore in ospedale, mentre l'anziano è ancora ricoverato in gravi condizioni. La polizia sta tentando di riscoprire la dinamica precisa dei fatti.

Va da un amico e gli spara

Non si sa ancora quale tipo di rapporto ci fosse fra i due, sta di fatto che ieri pomeriggio una volante della questura di Brescia è intervenuta in via Codignola, dove alcuni residenti avevano sentito esplodere un colpo di pistola. Giunti sul posto, i poliziotti della squadra volanti hanno trovato un uomo di 55 anni ferito da un proiettile nel suo appartamento. A soccorrerlo c'erano i suoi familiari, ma non è chiaro se fossero presenti in casa anche al momento dell'aggressione. Immediatamente il ferito è stato trasportato alla clinica Poliambulanza, dove poi è deceduto nel corso della serata.

Torna a casa e tenta il suicidio

Poco dopo il primo intervento, un'altra chiamata al 112 avverte che alcuni cittadini hanno sentito uno sparo anche in via Corsica, sempre a Brescia. Inizialmente nessuno sapeva che i due fatti potessero essere collegati. Lì gli agenti hanno trovato un uomo di 80 anni che aveva tentato il suicidio sparandosi con la pistola. Anche quest'uomo è stato trasferito d'urgenza in ospedale, dove al momento risulta ancora ricoverato in gravi condizioni.

Le indagini della polizia

In poco tempo gli agenti della volante, coadiuvati dalla squadra mobile, hanno capito che i due fatti erano collegati fra di loro. L'80enne sarebbe infatti andato a casa del 55enne e, dopo un litigio, gli avrebbe sparato. Poi sarebbe rientrato con l'auto nel suo appartamento e qui avrebbe tentato il suicidio. Al momento, però, questa sembra essere l'unica certezza nella ricostruzione del delitto. Si sa, infatti, che i due hanno avuto un violento litigio, ma non sono ancora chiare né i motivi dell'alterco, né quali rapporti sussistessero fra i due.

Secondo quanto ha riferito il fratello della vittima, l'ex carabinieri avrebbe sparato perché sosteneva che il 54enne gli dovesse dei soldi che gli aveva prestato per l'acquisto della casa. Circostanza che però non sarebbe confermata. "Ci aveva minacciato più volte in passato, diceva che mio fratello gli doveva del denaro per l'acquisto di un appartamento che gli aveva venduto. Nulla di vero. Mio fratello si era fatto il suo mutuo e non gli doveva proprio niente" ha raccontato al Giornale di Brescia.

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