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L’adolescente indiano adorato perché ha la coda ma costretto in sedia a rotelle

Il ragazzo di 13 anni è venerato perché ritenuto una reincarnazione di una divinità indù, ma la malformazione che lo ha colpito lo costringe in sedie a rotelle.
A cura di A. P.
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Venerato e adorato come un dio a causa della sua coda lunga quasi 18 centimetri, ma costretto dalla stessa protuberanza ad una vita in sedie a rotelle. Stiamo parlando di un adolescente indiano, il 13 enne Arshid Ali Khan, considerato nella sua regione una reincarnazione del dio indù Hanuman, il cosiddetto dio scimmia. Il ragazzo convive con questa malformazione fin dall'infanzia, ma né lui né i suoi parenti se ne sono mai preoccupati perché convinti del segno divino. Arshid Ali Khan infatti molto probabilmente è affetto da spina bifida, un difetto neonatale che porta ad una malformazione del midollo spinale, anche se non gli è mai stata diagnosticata. Del resto la gente del posto lo ha sempre venerato considerando la malformazione come un segno divino positivo e attribuendo al giovane poteri soprannaturali. Sia i suoi parenti che la gente del posto si rivolgono al 13enne, che è diventato un simbolo divino nello stato indiano del Punjab, con il nome di Balaji. A lui si rivolgono ad esempio coppie che non riescono ad avere figli, e in generale sono in molti a credere che i loro desideri si avvereranno se lo visitano.

L'operazione per rimuovere la coda

La casa di Arshid ormai è stata trasformata in un tempio dove devoti vengono a fargli visita per ricevere la sua benedizione e toccare la sua coda. Arshid, che vive con suo nonno, Iqbal Qureshi, e due zii, dopo che suo padre morì quando lui aveva quattro anni e sua madre si risposò, però ora sta valutando l'ipotesi di un intervento chirurgico. L'operazione di rimozione della coda, infatti, potrebbe permettergli di ritornare a camminare, ma molto probabilmente dovrebbe fare i conti anche con la perdita del suo status di dio reincarnato.  La famiglia è molto scettica in proposito e preferirebbe lasciare le cose come sono invece di intraprendere un'operazione comunque rischiosa. Il ragazzo dal suo canto non sembra preoccuparsi più di tanto e ha affermato: "I medici possono anche rimuovere la coda, la gente continuerà a credere in me".

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