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Tra le ultime foreste pluviali che abbracciano la penisola di Ujung Kulon, a ovest dell'isola indonesiana di Giava, sopravvive uno dei mammiferi più rari del pianeta: il rinoceronte di Giava. In pochi lo conoscono, e meno ancora hanno avuto la fortuna di poterne vedere uno in carne ossa. Con circa una cinquantina di individui rimasti, è infatti la più minacciata delle cinque specie di rinoceronti attualmente viventi. Ma oggi c'è una buona notizia che lascia intravedere un barlume di speranza.
Nel parco nazionale di Ujung Kulon, l'ultimo posto sulla Terra in cui ancora sopravvive la specie, sono stati identificati tre nuovi individui: una giovane femmina di oltre due anni, un maschio di circa tre e un cucciolo appena nato. Le prove della loro presenza sono arrivate grazie alle fototrappole installate nel sud della penisola e all'analisi delle impronte lasciate nel fango. Segnali che ci dicono che, nonostante tutto, i rinoceronti di Giava si stanno ancora riproducendo.
Una madre e sua figlia, un giovane maschio e un cucciolo

Il 30 marzo 2025, le immagini catturate da una fototrappola hanno mostrato una femmina adulta insieme a un giovane individuo: la madre camminava accanto a sua figlia, una femmina ormai prossima all'età adulta e di oltre due anni. Qualche giorno dopo, il 3 aprile, un altro video ha mostrato invece un giovane maschio con il suo piccolo corno in crescita. Infine, il 20 aprile, una serie di orme larghe circa 20 centimetri hanno testimoniato il passaggio di un nuovo cucciolo di pochi mesi, prova che la specie, seppur a fatica, continua a riprodursi.
A dare l'annuncio è stato Satyawan Pudyatmoko, direttore generale per la Conservazione delle Risorse Naturali e degli Ecosistemi del Ministero dell'Ambiente indonesiano. Le autorità locali si stanno infatti impegnando molto per salvare gli ultimi rinoceronti di Giava rimasti sul pianeta, con misure ritenute da alcuni anche un po' troppo drastiche. L'intera area protetta di Ujung Kulon è completamente militarizzata da tempo ed è vietata qualsiasi tipo di attività umana. Secondo Pudyatmoko, è grazie a questa protezione totale che la specie ancora sopravvive.
Chi è il rinoceronte di Giava

Conosciuto anche come rinoceronte della Sonda, quello di Giava (Rhinoceros sondaicus) è una delle sole cinque specie di rinoceronte esistenti al mondo, e senza dubbio la più rara. Un tempo diffuso in tutta l'Asia sud-orientale, oggi sopravvive solo a Ujung Kulon, in Indonesia. Si stima che ne restino meno di 80 individui, probabilmente 50. Timido, solitario e difficile da avvistare, secondo uno studio recente sarebbe anche la specie di rinoceronte vivente più antica di tutte, tant'è che alcuni studiosi hanno proposto di cambiare genere in Eurhinoceros.
A differenza dei suoi cugini africani e del rinoceronte di Sumatra, ha un solo corno (come il rinoceronte indiano) e una pelle segnata da profonde pieghe che sembrano formare una sorta di armatura. Nonostante l'aspetto imponente, è in realtà un animalo molto elusivo, che evita attentamente il contatto con gli esseri umani. Se ne sta solitamente nascosto tra la vegetazione tropicale, dove si nutre di germogli, foglie e frutti caduti dagli alberi. Ed è anche questa sua elusività ad averne reso molto difficile la tutela.
Un futuro appeso a un filo, ma possibile

La sua storia recente p infatti una vera e propria tragedia zoologica. Bracconaggio, perdita di habitat, malattie e una variabilità genetica pesantemente impoverita dal numero bassissimo di individui rimasti, l'hanno portato sull'orlo dell'estinzione. In passato, la specie era riuscita a lentamente riprendersi grazie alle misure di tutela molto stringenti, tuttavia negli ultimi anni una nuova ondata di bracconaggio scoperta dalle autorità locali ha portato all'uccisione di circa un terzo dei rinoceronti rimasti in vita.
La specie è quindi classificata come "In pericolo critico" dalla IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), appena un gradino prima dell'estinzione definitiva. Eppure, gli avvistamenti di questi nuovi individui, in particolare i cuccioli, sono un segnale importante. Significa che, nonostante tutto, i rinoceronti si stanno ancora riproducendo, ma la strada è evidentemente ancora molto lunga e incerta. La popolazione è troppo piccola per abbassare la guardia. E se ogni nascita rappresenta un evento, ogni perdita è un colpo durissimo.