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Vengono caricati da un grizzly: le immagini della fuga di giocatore e mascotte in Alaska

Durante le riprese di uno spot tra le bellezze selvagge dell’Alaska, il giocatore di hockey John Hayden e la mascotte Buoy sono stati protagonisti di un incontro ravvicinato con un orso decisamente arrabbiato. E l'animale ha messo in atto una tattica di difesa molto efficace per difendere il suo territorio: il falso attacco.

5 Agosto 2025
17:00
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Se stai girando uno spot nel cuore della natura selvaggia dell'Alaska non puoi lamentarti se questa fa irruzione sulla scena in tutta la sua potenza, magari sotto forma di orso grizzly infuriato. È una lezione che ha imparato il giocatore di hockey John Hayden insieme alla mascotte della squadra dei Seattle, Buoy, e a tutta la troupe impegnata nelle riprese.

Il gruppo si trovava in Alaska, alle Brooks Falls, nel Parco nazionale di Katmai, quando un orso di pessimo umore li ha caricati mettendo in atto un falso attacco allo scopo di allontanare le persone dal suo territorio.

La carica del grizzly nelle immagini: giocatore e mascotte in fuga

Nel video si vede tutta la sequenza: Hayden che pesca a favore di telecamera, la mascotte Buoy che si trova vicino a lui, e poi un orso che esce dal boschetto sulla riva. Appena lo vedono il giocatore e la mascotte decidono di allontanarsi, visibilmente spaventati, ma senza fare gesti bruschi.

L'orso però vuole sincerarsi che si stiano davvero allontanando e soprattutto che non abbiano intenzione di tornare per parecchio tempo, quindi appena arrivato a una distanza utile parte alla carica, inseguendo il giocatore e la mascotte, e anche i membri della troupe fuori dall'inquadratura.

Cos'è il "falso attacco" e perché i due uomini sono riusciti a sfuggire all'orso

Lo scopo dell'animale non è davvero quello di attaccare: un orso può correre a una velocità di 50 chilometri orari e sfuggirgli sarebbe molto difficile per qualunque umano. Quello che sta facendo è una tattica di difesa conosciuta come falso attacco, ed è evidente quando l'orso prima corre puntando alle persone per poi disegnare una parabola tornando leggermente indietro. Il suo obiettivo quindi non era quello di attaccare, cioè di procurare un danno fisico o di uccidere, ma quello di allontanare una potenziale minaccia. E in questo caso l'orso ci è riuscito perfettamente.

I grizzly sono tra gli orsi più aggressivi del mondo. Con un peso che può superare i 400 chili e una forza straordinaria, il grizzly è temuto non solo per le sue dimensioni, ma anche per il suo comportamento territoriale. Questi orsi tendono a evitare gli esseri umani, ma possono diventare estremamente pericolosi se disturbati, specialmente se una madre con i suoi cuccioli si sente minacciata.

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