;Resize,width=638;)
Sono state ufficialmente sospese le ricerche della mamma orsa che ha abbandonato la sua cucciola nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Lo ha annunciato lo stesso Ente Parco con un comunicato ufficiale con il quale ha spiegato anche i motivi di questa scelta.
Dopo il salvataggio di una cucciola di orso marsicano nel versante molisano del Parco avvenuto lo scorso 9 maggio, i Guardiaparco hanno continuato a perlustrare la zona per escludere che l'abbandono fosse stato determinato dalla morte della madre. Dopo una settimana di ricerche, però, l'ipotesi più probabile sembra essere un'altra.
Il Parco: "Fine ricerche, esclusa la morte di mamma orsa"

La piccola di orso marsicano trovata il 9 maggio scorso nel territorio di Pizzone dai Guardiaparco e dai Carabinieri forestali sta bene e si alimenta da sola. Nel frattempo, i Guardiaparco hanno perlustrato accuratamente il territorio al fine di verificare se la piccola orsa fosse rimasta sola a causa della morte della madre: "Un'ipotesi – chiarisce il Parco – fin qui scongiurata, dal momento che non è stato trovato nulla".
Nell’area perlustrata, complessivamente oltre 300 ettari di territorio, "non sono state rinvenute tracce riconducibili a episodi di mortalità di orsi, né di altri animali". L'area è stata perlustrata anche grazie all’ausilio di un drone con termocamera, con un intervento coordinato svolto dalla Protezione Civile della Regione Molise, che ha dato la possibilità di osservare diversi animali che frequentano l'area.
"Le ricerche da parte del personale del Parco e dei Carabinieri Forestali del Reparto Parco di Pescasseroli, si concludono escludendo la morte di mamma orsa".
L’ipotesi più probabile, già avanzata a Fanpage.it dallo zoologo Paolo Ciucci, è che l'orsa sia stata seguita da maschi in calore e che si sia allontanata dal cucciolo per evitare che venisse ucciso. "Le immagini della nostre fototrappole rilevavano orsi maschi nella stessa zona e il cucciolo solo già dalla mattina del 9 maggio scorso – spiegano dal Parco – Nel frattempo, la piccola orsa, ospitata presso le strutture del Parco di Pescasseroli, sta bene e cresce".
Ci stiamo avvicinando alla stagione degli amori quindi stanno crescendo le interazioni sociali tra uno o più maschi adulti che inseguono le femmine. Il rischio che un maschio riproduttore se la prenda con i cuccioli di un'altra femmina, e tenti di ucciderli, è molto alto. Si tratta di un fenomeno noto con il termine di "infanticidio", ed è una dinamica naturale nella società degli orsi. Capita spesso che davanti a questo pericolo la madre si allontani volontariamente dal suo cucciolo per proteggerlo dal maschio, e che poi però non sia più in grado di ritrovarlo. Questo è proprio ciò che sarebbe successo alla cucciola sfortunata.
La storia della cucciola salvata nel Parco d'Abruzzo

La piccola orsacchiotta marsicana di appena 4-5 mesi, sola e spaesata, è stata recuperata dai guardiaparco del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise dopo essere stata avvistata nei pressi della statale 158, vicino al centro abitato di Pizzone, in Molise. Un scelta difficile, ma necessaria, perché a quell'età un cucciolo d'orso marsicano è totalmente dipendente dalla madre e da sola non sarebbe mai riuscita a sopravvivere.
Ad oggi al mondo ci sono solo tra i 50 e i 60 orsi marsicani (Ursus arctos marsicanus) e solo sull'Appennino Centrale italiano. In ragione di questa unicità, ogni nuovo nato è fondamentale per dare un futuro alla popolazione. Il rischio però è che la piccola orsa si abitui all'essere umano e non possa mai tornare in natura.