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Intossicazioni e avvelenamenti si verificano frequentemente nei cani e la capacità del suo umano di riconoscere tempestivamente i sintomi potrebbe essere una questione di vita o di morte. Un boccone avvelenato a terra o una pianta velenosa sono tra le cause principali di avvelenamenti e intossicazioni mortali. Tre degli indicatori più comuni che possono indicare l’avvelenamento sono salivazione profusa, diarrea con sangue e tremori muscolari.
Gli animali possono essere avvelenati in più situazioni di quanto si possa aspettare, ma quelli che fanno più paura sono i casi di avvelenamento intenzionale in cui estranei lasciano esche avvelenate in aree frequentate dai cani, come parchi o marciapiedi. Secondo il Portale nazionale degli avvelenamenti dolosi, si verificano ogni anno in Italia migliaia di casi ai quali si aggiungono le intossicazioni non dolose.

Vediamo quindi cosa fare in queste situazioni.
Come capire se il cane è stato avvelenato: 7 sintomi più comuni
È importante conoscere i sintomi di un potenziale avvelenamento per essere sicuri di sapere come agire prontamente. Pochi minuti possono fare la differenza tra la vita e la morte. Ecco sette segnali da non trascurare:
- Salivazione aumentata: uno dei primi segni di avvertimento è la salivazione. Se il tuo cane inizia a produrre quantità eccessive di saliva, e questa scende dai lati della bocca o si accumula intorno alle fauci potrebbe aver ingerito qualcosa di irritante o tossico. Questo sintomo è seguito da altri come nausea o vomito. Se il cane saliva molto e ha fatto una scampagnata in campagna o altro luogo a rischio potrebbe avere ingerito qualcosa di nocivo, è bene quindi contattare immediatamente il veterinario;
- Diarrea con sangue: la presenza di sangue nelle feci è un segno molto serio. Indica che il veleno ha iniziato ad attaccare il tratto gastrointestinale. In questi caso il cane apparirà spento, depresso e disidratato. Il veterinario potrebbe dover ricorrere a farmaci per fermare l'emorragia o terapie specifiche per ristabilire la situazione già compromessa;
- Gengive pallide o grigie: le gengive e l'interno della bocca possono fornire segnali utili. Se sembrano un po' troppo bianche o addirittura blu-grigie, potrebbe significare che non arriva abbastanza ossigeno o potrebbe indicare problemi di circolazione. Inoltre, se sono molto rosse, potrebbe significare una forte infiammazione o addirittura emorragia interna. In entrambi i casi si tratta di segni da non sottovalutare in nessun caso;
- Contrazioni o rigidità: i cani con piccole contrazioni muscolari, tremori, spasmi facciali o rigidità potrebbero aver ingerito una neurotossina. In questo caso potresti osservare un rapido peggioramento e l'intervento precoce del chirurgo veterinario è cruciale per evitare le conseguenze più gravi;
- Convulsioni: uno dei sintomi più seri e spaventosi si manifestano come contrazioni muscolari violente, perdita di controllo e talvolta anche perdita di conoscenza. Se il tuo cane inizia ad avere una convulsione, non cercare di trattenerlo o spostarlo: potresti farti male o peggiorare la situazione. Il veterinario deve essere contattato immediatamente e dovresti essere pronto a supportare l'animale e portarli lì in sicurezza.
- Respirazione accelerata o flebile: respirare troppo velocemente o troppo debolmente potrebbe suggerire che il veleno sta colpendo i polmoni o il cuore. In questi casi, il cane potrebbe essere agitato o ansioso o, al contrario, estremamente debole. Una volta in clinica, il veterinario valuterà le circostanze e potrebbe somministrare ossigeno o altre cure di supporto.
- Perdita di coscienza: se il cane cade improvvisamente o risponde debolmente agli stimoli, è una vera emergenza. In questa situazione, dovresti chiamare immediatamente il servizio veterinario di emergenza e dirigerti direttamente in clinica. Il cane potrebbe richiedere fluidi, farmaci per mantenere la pressione sanguigna, ossigeno e trattamenti che aiutano a eliminare il veleno dal corpo.
Cosa fare in caso di intossicazione del cane
Nel caso tu creda che il tuo cane abbia ingerito qualcosa di velenoso, il consiglio più importante è di non farti prendere dal panico ma chiama subito il veterinario. Non provare mai rimedi casalinghi o far vomitare il cane a meno che un professionista non te lo dica, o a meno che tu non abbia assistito all'ingestione di un'esca avvelenata. Se sai che il cane ha leccato o ingerito qualcosa di tossico o velenoso, sciacquagli la bocca con acqua, ma fai attenzione a non cercare di dargli cibo, latte o farmaci, a meno che non sia diretto da un veterinario. Se invece i sintomi sono manifesti è inutile indurre il vomito nel cane perché le tossine sono già state assorbite.
È quindi cruciale l'intervento del veterinario, il quale dopo aver considerato il quadro clinico deciderà quale terapia seguire. In situazioni meno gravi, si usano carbone attivo o altri adsorbenti simili per rallentare l'assorbimento del veleno.
La terapia dei fluidi è utilizzata per aiutare i reni e il fegato, i farmaci vengono usati per trattare qualsiasi sintomo e, se esiste un antidoto per il veleno, come per i rodenticidi, verrà somministrato immediatamente. Tuttavia per molte sostanze tossiche non esiste un vero antidoto e spesso si procede con la lavanda gastrica.