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Un cane sbadiglia e noi pensiamo che si stia semplicemente annoiando. Questo gesto, appunto interpretato dagli esseri umani come un banale segnale di pigrizia o disinteresse, può in realtà raccontare molto di più sullo stato emotivo e fisico di Fido. Non si tratta infatti solo di un automatismo fisiologico, ma di un messaggio che merita attenzione e rispetto.
Dallo stress alla comunicazione sociale, sbadigliare per un cane è la manifestazione di un'emozione e capire perché lo fa significa interpretare meglio le sue necessità. Un cane che sbadiglia non “è stanco” necessariamente e come ha spiegato l'istruttore cinofilo Luca Spennacchio su Kodami “i cani sbadigliano in molti contesti che nulla hanno a che vedere con il sonno o la noia”. In realtà, sbadigliare è parte di un repertorio comunicativo complesso, spesso associato alla regolazione emotiva. “È un comportamento che ha origini molto antiche e che probabilmente è stato selezionato proprio perché funzionale alla relazione”.
Sbadigliare fa parte dei cosiddetti ‘segnali calmanti‘, descritti inizialmente dalla dog trainer norvegese Turid Rugaas e oggi riconosciuti da gran parte della comunità scientifica che si occupa di etologia canina come veri e propri messaggi attraverso i quali i cani regolano le emozioni e cercano di mantenere l’equilibrio relazionale con chi li circonda, siano esseri umani o altri animali.
Hai mai notato, ad esempio, che il tuo cane sbadiglia quando ti arrabbi con lui? Ecco, quello è il momento in cui sta dicendo che la situazione lo sta mettendo a disagio e te lo sta comunicando proprio sbadigliando.
Imparare a riconoscere il valore comunicativo di questa manifestazione emotiva significa comprendere come i cani si sentono e come esprimono i loro pensieri e uno sbadiglio racconta già tanto del loro mondo interno: ignorarlo o fraintenderlo ci allontana dal costruire una relazione empatica con il nostro amico a quattro zampe.
Perché il cane sbadiglia: 6 motivi psicologici e fisiologici
Lo sbadiglio è un gesto che mettono in atto molte specie animali, umani compresi ovviamente. Nei cani assume un significato stratificato che attiene alla comunicazione e che ha senso relativamente al contesto e la situazione in cui Fido si trova, alla relazione con la persona di riferimento o il conspecifico cui è diretto e dallo stato emotivo o fisico in cui si trova.
In molti casi, dunque, lo sbadiglio è un modo che il cane ha per gestirsi emotivamente o per lanciare un messaggio a chi ha davanti: può servire a pacificare un’interazione, a scaricare la tensione, a richiamare attenzione o anche a imitare il comportamento di una persona con cui c’è un forte legame emotivo. Ma lo sbadiglio può anche indicare un disagio fisico, come un dolore o un malessere organico.
Ricordando che ogni cane è un mondo a sè, un individuo dotato di sue cognizioni ed emozioni, generalizzare è sbagliato senza osservare il contesto, il momento della giornata e il linguaggio del corpo complessivo e senza conoscere la relazione in cui è calato. Per questo è fondamentale che sia tu a fermarti, guardare, ascoltare e – come ricorda Spennacchio – “dare importanza anche ai segnali che ti sembrano piccoli o irrilevanti”.
Vediamo però quali sono i principali motivi, comportamentali e fisiologici, per cui un cane sbadiglia:
- Autoregolazione dello stress
Lo sbadiglio viene messo in atto spesso quando il cane si sente a disagio, è confuso o vuole comunicare che non ha intenzioni conflittuali. Secondo l'istruttore cinofilo, “i cani utilizzano questo comportamento per cercare di ristabilire uno stato di calma e tranquillità, sia per se stessi che per l’interlocutore”. - Comunicazione sociale
Lo sbadiglio può essere rivolto all'interlocutore come messaggio pacificatore. È un invito a rallentare, a non invadere lo spazio, a calmarsi e per evitare di alzare il tono. Non è raro vedere Fido sbadigliare durante incontri troppo pressanti con conspecifici ma anche con persone o in momenti in cui si sente troppo osservato e/o sotto pressione. - Contagio empatico
Proprio come succede tra umani, anche nei cani lo sbadiglio può essere “contagioso”, soprattutto se lo vedono fare dalle persone con cui hanno una relazione affettiva forte. Sono diversi gli studi che da tempo hanno dimostrato che i cani arrivano a replicare lo sbadiglio in risposta a quello del proprio umano di riferimento. - Eccitazione e iperattivitàAlcuni cani sbadigliano anche quando sono particolarmente eccitati per la situazione in cui si trovano come, ad esempio, prima della passeggiata, all’arrivo di un ospite o anche durante il gioco. È una sorta di “valvola di sfogo” per gestire l’alto livello di attivazione emotiva.
- Stanchezza o noiaLo sbadiglio anche nei cani è segno di una risposta fisiologica che indica sonnolenza o noia.
- Segnali di malessere fisico
Quando un cane però sbadiglia senza che vi siano apparenti cause, può essere un campanello d’allarme. Spennacchio ha sottolineato al riguardo che “è sempre bene osservare il contesto e la frequenza: se sbadiglia molto e spesso, senza motivo evidente, potrebbe esserci qualcosa di fisiologico da indagare”.
Cosa fare se il cane sbadiglia eccessivamente durante la giornata: quando preoccuparsi
Uno sbadiglio una tantum è del tutto normale ma se diventa un comportamento ricorrente o fuori contesto è il caso di prosi delle domande prima di tutto. Prima di tutto, però, chiediti: il cane si sta trovando in una situazione nuova? È particolarmente sovra stimolato? Ci sono cambiamenti recenti in famiglia, nella routine, nel contesto in cui normalmente vive?
Se il comportamento persiste al di fuori di queste ipotesi che chiaramente fanno riferimento a situazioni non quotidiane, bisogna rivolgersi a un veterinario.
Lo sbadiglio può essere infatti un indicatore secondario di un malessere fisico quando, però, si verifica in maniera eccessiva, fuori contesto o associato ad altri segnali. Ecco cosa potrebbe infatti nascondere:
- Nausea o disturbi gastrointestinali: lo sbadiglio può precedere o accompagnare episodi di vomito o salivazione eccessiva.
- Dolore: cani con dolori articolari, addominali o cervicali possono mostrare sbadigli ripetuti come forma di automedicazione comportamentale, simile al leccamento ossessivo.
- Problemi neurologici: in rari casi, lo sbadiglio eccessivo può comparire in cani con lesioni cerebrali o epilessia focale, come parte di un sintomo più ampio.
- Stress cronico o ansia generalizzata: anche se di natura comportamentale, uno stress protratto nel tempo può influenzare il sistema nervoso autonomo e avere manifestazioni fisiche, tra cui proprio lo sbadiglio.
Qualora le condizioni fisiche siano invece nella norma, è necessario chiamare un professionista cinofilo, educatore o istruttore cinofilo a seconda dell'età del cane con un approccio cognitivo relazionale che può comprendere ciò che il cane sta davvero comunicando insieme a te.