
Con l'arrivo dell'autunno molti cani iniziano a perdere enormi quantità di pelo e la convivenza in casa può a volte diventare davvero problematica. Il motivo per cui accade è molto semplice e si chiama muta. Questo processo stagionale permette ai cani (non tutti, ci arriviamo) di rinnovare il proprio mantello, adattandolo all'imminente stagione invernale.
La muta autunnale di solito avviene tra settembre e ottobre, quando le giornate si accorciano e le temperature iniziano a scendere. E a differenza di quella primaverile, che ha l'obiettivo di alleggerire il pelo in vista del caldo estivo, in autunno serve a sviluppare un mantello più fitto e isolante per affrontare il freddo invernale.
I motivi della perdita di peli nel cane durante l'autunno
La muta del cane è regolata da vari fattori, ma principalmente dal fotoperiodo, ovvero dal numero di ore di luce durante la giornata. Non è quindi solo il freddo a influenzarla, ma soprattutto la riduzione della luminosità tipica dell'autunno. Questo stimolo ambientale agisce sull'organismo del cane, attivando processi ormonali che portano alla caduta del pelo estivo, più leggero, e alla crescita di un sottopelo più fitto e lanoso che garantisce un migliore isolamento termico.
Si tratta di un fenomeno molto comune a tanti mammiferi che vivono in regioni dalla forte stagionalità, un adattamento ereditato dal lupo e che è stato poi conservato, rinforzato (o in certi casi "eliminato") dall'allevamento e dalla selezione praticati dagli esseri umani. Inoltre, nei cani in cui è ancora presente può essere più o meno evidente anche a seconda dello stile di vita. Un animale prevalentemente in casa, in ambienti riscaldati e illuminati artificialmente, potrebbe avere una muta meno marcata o distribuita lungo tutto l'anno.
Quanto dura la muta autunnale del cane

La durata della muta varia da cane a cane, ma in media si estende per 3-6 settimane. Alcuni, soprattutto quelli con pelo lungo o molto fitto, possono impiegare anche più tempo a completare il ricambio, e come già abbiamo visto ci sono poi diversi fattori, sia ambientali che non, che possono influenzare intensità e durata del periodo. Temperatura, umidità, ore di luce, ma anche l'alimentazione e lo stato di salute, possono avere un ruolo importante nei processi di muta.
Per esempio, un cane che vive la maggior parte del tempo all'esterno potrebbe affrontare una muta molto più intensa e concentrata, mentre uno che trascorre quasi tutte le sue giornate in casa o in appartamento, potrebbe avere una perdita di pelo più costante nell'arco dell'anno, ma di solito meno abbondante. Anche lo stress o eventuali carenze nutrizionali possono prolungare la muta o renderla più problematica. Infine, c'è poi la razza, forse uno degli elementi più importanti.
Quali razze di cani fanno la muta in autunno?
Tutti cani rinnovano il proprio pelo, ma non tutte le razze lo fanno con una muta stagionale bene definita o allo stesso modo. La muta vera e propria, infatti, avviene soprattutto nei cani con un mantello composto da due strati, ovvero uno più esterno e un altro più interno, il sottopelo. Questo strato di peli più corti e morbidi che isola dall'esterno e protegge da caldo e freddo, è infatti più sviluppato in certe razze, come nell'Husky e altre cosiddette "nordiche", nei retriever come il Labrdaor e il Golden, ma anche nel Pastore Tedesco e altri pastori.
In queste razze e altre razze selezionate per lavori a contatto con la natura o in regioni particolarmente fredde, la muta può essere molto più intensa e abbondante che in altre. Al contrario, i cani con pelo riccio o che cresce in modo continuo, come Barboncini, Bichon Frisé o Lagotti Romagnoli, non hanno una vera e propria muta stagionale e il loro pelo cade gradualmente e in maniera meno evidente. Anche alcune razze a pelo raso, come il Greyhound o il Basenji, perdono meno pelo in modo stagionale, pur cambiando comunque il loro pelo ogni anno.
Come affrontare la muta autunnale del cane: 3 consigli

La muta è un processo naturale che non va ovviamente ostacolato, ma che in alcuni casi può essere davvero stressante da gestire in casa. Fortunatamente, ci sono alcuni accorgimenti che possono aiutarci a viverla in maniera più serena. Il cane non smetterà naturalmente di perdere il pelo o di fare la muta, ma per noi e per gli altri che vivono in casa, sarà sicuramente meno stressante. Ecco quali sono:
- Spazzolare regolarmente: una spazzolatura quotidiana, soprattutto nei cani a pelo lungo o fitto (ma non solo), aiuta a rimuovere i peli morti e mantenere più forte e in salute sia il mantello che la pelle
- Bagni non troppo frequenti: lavare il cane con prodotti delicati può aiutare a liberare il mantello dal pelo morto e in eccesso, ma è bene non esagerare. La funzione del bagno è quello di agevolare la muta del pelo e proteggere la cute senza però aggredire il dermobiota cutaneo.
- Curare l'alimentazione: una dieta bilanciata e variegata, ricca di acidi grassi essenziali, vitamine e proteine migliora anche la salute del pelo e accelera la ricrescita. Soprattutto quando la perdita è eccessivo, il pelo è secco oppure opaco, potrebbe essere il caso di integrare la sua alimentazione con vitE, zinco, ribes o aloe.