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12 Settembre 2025
14:00

Perché al cane cadono i baffi: cosa significa e quando preoccuparsi

I baffi del cane sono organi sensoriali fondamentali. Cadono naturalmente come il pelo, ma in presenza di una perdita animala, o accompagnata da altri sintomi, è bene rivolgersi al veterinario.

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Se vivi con un cane è probabile che tu abbia trovato non solo del pelo, ma anche diversi baffi, chiamati anche vibrisse. Si tratta di veri e propri organi tattili, utili al nostro amico a quattro zampe a raccogliere informazioni sull'ambiente che lo circonda.

Nella maggior parte dei casi non c’è motivo di allarme se si trova qualche baffo in giro per casa: come succede con il pelo, anche i baffi hanno un ciclo di vita e cadono per poi rinnovarsi periodicamente. Tuttavia, ci sono situazioni in cui la perdita diventa copiosa e insolita, e per questo può essere necessaria una visita dal veterinario. Vediamo in quale caso preoccuparci.

Perché i cani hanno i baffi e a cosa servono

I baffi dei cani non sono semplici peli più lunghi e duri ma organi sensoriali. La loro radice è collegata a un gran numero di terminazioni nervose, che inviano al cervello informazioni immediate su ciò che circonda l’animale. Grazie ai baffi, il cane riesce a percepire spostamenti d’aria, a orientarsi negli spazi stretti e a valutare la distanza dagli oggetti, anche in assenza di una visuale chiara come al buio o in ambienti sconosciuti.

Le vibrisse si trovano sul muso, sopra gli occhi e sul mento: punti strategici che consentono al cane di raccogliere segnali dall’ambiente esterno. In questo modo, i baffi diventano una sorta di radar naturale, indispensabile per evitare ostacoli o pericoli in contesti nuovi.

Perché il cane perde i baffi

La caduta dei baffi è un fenomeno naturale, similmente a quanto avviene durante la muta stagionale del pelo. Ogni vibrissa segue un ciclo vitale che inizia con la crescita e termina con la caduta spontanea. Dopo un certo periodo, il baffo si stacca per lasciare spazio a uno nuovo, che inizia a crescere dalla stessa radice.

Questo processo permette al cane di avere sempre baffi in salute. In alcuni casi, però, la perdita può essere accelerata da urti o da giochi troppo vivaci. In certi casi basta il contatto con un oggetto duro o un semplice scontro con un altro cane per spezzare accidentalmente una vibrissa.

Anche la toelettatura può giocare un ruolo: durante il taglio del pelo può capitare che i baffi vengano accorciati o rimossi, non si tratta di un danno permanente perché ricrescono nel tempo, ma in questo modo si priva il cane di uno degli strumenti che usa per leggere il mondo. Non è consigliabile rimuoverli di proposito.

Perdita di baffi eccessiva nel cane: quando preoccuparsi

I baffi cadono naturalmente come parte del loro ciclo vitale, tuttavia se la perdita è massiccia o continua allora è il caso di prestare attenzione ad altri segnali insoliti. Se il cane perde molti baffi in poco tempo, lasciando alcune aree vuote, allora potrebbe avere un problema cutaneo, come dermatiti, infezioni o parassiti. Anche carenze nutrizionali o squilibri ormonali possono portare alla caduta anomala dei baffi, esattamente come accade con il mantello che va curato anche con l'alimentazione.

In questi casi, è importante osservare se il cane manifesta anche prurito, arrossamenti, perdita di pelo diffusa o cambiamenti di comportamento, come irritabilità o stanchezza. La caduta anomala dei baffi non è una malattia in sé, ma può essere il sintomo di una patologia sottostante. Per questo è bene non perdere tempo e rivolgersi al veterinario.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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