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C'è un gesto che il cane compie di frequente. Lo fa ad esempio dopo aver incontrato un conspecifico, dopo l'abbraccio di una persona, dopo un tuffo in acqua o un richiamo che forse non ha compreso o che gli ha fatto capire che per te ha fatto qualcosa che non va bene. Fido si scrolla non solo quando è bagnato ma, appunto, per diversi motivi e in tante occasioni diverse.
Ma cosa significa davvero questo gesto? A prima vista potrebbe sembrare solo un modo per scrollarsi di dosso qualcosa che gli dà fastidio ma la scrollata porta via anche le emozioni forti, tanto negative quanto positive a volte. E' un’azione istintiva che fa bene alla psiche proprio come l'acqua che gli scivola di dosso riesce a dargli sollievo e riportarlo in una condizione di omeostasi.
Osservando meglio i nostri amici, ascoltando davvero – come solo chi ha deciso di stare accanto a un cane con mente e cuore aperti può fare – ci si accorge che quello scrollarsi è dunque molto di più: è comunicazione, è il suo modo per far sapere al mondo che tutto può essere superato con una sana scrollata. Osservare il movimento del corpo di un cane quando si scrolla è un racconto che descrive ciò che sente.
Scrollarsi è una sorta di "reset", come se Fido stia dicendo: "Ok, adesso ritorno in me". È una cesura, uno stacco netto tra il prima e il dopo. In termini etologici è spesso un rilascio di tensione: dopo un momento di stress, di eccitazione, o anche solo di ambiguità relazionale, il cane si scrolla per tornare in equilibrio.
Nei canili, ad esempio, lo scrollarsi è frequente. Lì dove l’attesa si fa speranza e ogni sguardo è un ponte sospeso tra mondi separati da sbarre e reti di confine, i cani si scrollano per evitare litigi con i loro "compagni di cella", per il troppo rumore acustico intorno a loro, per approcci involontariamente maldestri da parte di persone non formate: si scrollano di fronte ai disagi, come per non farsi travolgere. In luoghi in cui la dignità di esseri senzienti viene negata, quel gesto diventa ancora più eloquente, quasi simbolico: si scrollano di dosso la solitudine, l’odore del cemento, la mancanza di poter scegliere.
Anche i cani liberi, però, con una bella scrollata ad esempio risolvono conflitti che ai nostri occhi possono sembrare pericolosissimi. Quando le curve larghe non sono bastate, quando i segnali di comunicazione attraverso la postura e la prossemica non hanno raggiunto l'obiettivo di evitare lo scontro, una rissa può finire anche solo con qualche segno di saliva sul pelo e sicuramente una bella scrollata per allontanare la tensione, una volta che ci si è detto tutto ciò che ci si doveva dire attraverso l'extrema ratio dello scontro fisico.
E i cani che vivono nelle nostre case? Vale lo stesso discorso e può accadere anche in una dimensione ludica che è diventata però troppo ‘pesante', dove le regole di ingaggio non sono state chiare da parte nostra o con soggetti che hanno un minor controllo delle emozioni anche positive. Ma Fido si scrolla anche quando il nostro tono cambia impercettibilmente se avverte che c'è qualcosa che non va.
Scrollarsi, dunque, descrive le emozioni di un cane e dobbiamo imparare a vedere la scrollata come un segnale. Una sorta di "punto e accapo": è un gesto che si colloca tra le pieghe della convivenza, dove ciò che a parole umane non può essere detto viene mostrato nel linguaggio corporale che appartiene alla specie Canis Lupus Familiaris.
Come spiega Turid Rugaas nel suo testo “Linguaggio del corpo dei cani” (Haqihana, 2006), lo scrollarsi è uno dei principali segnali calmanti adottati dai cani per gestire lo stress e comunicare con il proprio ambiente. Nell’approccio cognitivo-zooantropologico di Roberto Marchesini ("Post-Human Dog", 2014), il cane è un soggetto capace di elaborare esperienze: il gesto di scrollarsi assume così un valore simbolico, di passaggio tra due stati emozionali. Marc Bekoff, etologo americano, ne “La vita emozionale degli animali” spiega diversi comportamenti tra cui lo scrollarsi come espressioni di emozioni e adattamenti comportamentali.
Vediamo più nel dettaglio ora le varie ipotesi accennate. Un elenco breve che racchiude per noi umani in ogni sfaccettatura, però, una forma di invito a rallentare, a osservare, a capire che dietro ogni movimento c’è un senso, e soprattutto un'emozione. C’è poesia nel cane che si scrolla. Poesia che sa di vita, di istinto, di autenticità. E forse, se ci scrollassimo anche noi – non solo l’acqua o la polvere, ma le ansie, le aspettative, i ruoli – potremmo capire meglio il mondo. O, almeno, il nostro cane.
Dopo essere entrato in contatto con l'acqua
E' l'ipotesi più semplice da comprendere perché si collega il gesto a qualcosa di strettamente fisico, sebbene anche in questo caso vi sia da considerare l'emozione sottesa: scrollarsi è utile per asciugarsi ma ha anche un significato più profondo. E' infatti un modo per chiudere un’esperienza e tornare a una condizione di normalità.
Dopo una passeggiata
Al rientro a casa, che si tratti del giretto del quartiere o di una lunga passeggiata in natura, spesso si può notare Fido che si scrolla. Lo da non solo, anche in questo caso, per liberarsi dalla polvere o dal terreno, ad esempio, ma anche per lasciar andare le sollecitazioni che gli sono arrivate direttamente nella mente e nell'anima. Il senso è sempre quello di ‘resettare' e trovare di nuovo uno stato di equilibrio dopo aver vissuto qualcosa che ha stimolato la sua mente e il suo corpo.
Dopo un incontro con un altro cane
Che sia stato piacevole o carico di tensione, lo scrollarsi segna la fine dell’interazione. È come dire: "Ok, è andata. Andiamo avanti". Succede tra cani dello stesso sesso e non: è una forma come accennavamo di concludere una sessione di interazione e a prescindere anche da come siano andate le cose. E' frequentissimo notarlo in ogni cane e aiuta a chiudere quello che comunque è stato uno scambio emotivo e non solo fisico.
Dopo aver ricevuto coccole o attenzioni
Anche l'affetto può essere difficile da gestire. Non che non gli piaccia, ma dobbiamo pensare che ogni cane è un individuo a sé e che la personalità varia di animale in animale proprio come accade tra noi umani. Un cane così può scrollarsi per lasciar andare le forti emozioni che ha provato, come per ritrovare il suo spazio e la sua centratura dopo quel momento di scambio anche fisico, subito o goduto attraverso la manipolazione umana.
Dopo un momento di stress o tensione
Un rumore improvviso, una situazione nuova, un messaggio mal recepito o mal comunicato da parte nostra: la scrollata può essere intesa proprio come una sorta di rituale in generale che serve ad allentare lo stress e ritrovare calma. E' il punto nodale della spiegazione di questo comportamento: l'abbiamo estrapolata qui in un ‘titoletto' a sé ma è proprio dal punto di vista etologico una delle ipotesi che meglio descrive il perché un cane si scrolla.
Dopo essere stato rimproverato
Anche se il rimprovero è leggero, non punitivo ma solo indicativo nei confronti di Fido per comunicargli che preferite che non faccia una determinata cosa, il cane potrebbe sentirsi a suo modo ‘in imbarazzo' o anche triste, offeso per quello che sta accadendo nella vostra relazione. Una bella scrollata, così, è un modo per togliersi di dosso la sensazione negativa e riprendere il contatto con il contesto e l'umano di riferimento.
Quando cambia il contesto
Nuovi luoghi, nuove persone, nuove regole. Il cane osserva ma soprattutto annusa e mappa il territorio in cui si trova. Che sia un bosco o la casa delle vacanze, l'esplorazione dell'ambiente sarà ciò che farà per comprendere dove si trova e conoscere il posto in cui state che è appunto una novità e poi, sicuramente, lo si vedrà mentre si scrolla, come per dire: "Va bene, adesso sono qui. Mi adeguo e faccio questo posto mio".