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5 Maggio 2025
12:43

Museruola obbligatoria per andare in acqua e bagno solo in orari specifici: a Ostia cambiano le regole per i cani in spiaggia

Cambiano le regole per la presenza di cani e gatti sulle spiagge di Ostia. Una nuova ordinanza firmata dal sindaco Roberto Gualtieri ha introdotto restrizioni e divieti sia per i lidi che per le spiagge libere del litorale romano.

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In primavera le spiagge sono poco affollate, è il momento perfetto per dare qualche pra di svago al proprio cane, se la legge lo consente

Cambiano le regole per la presenza di cani e gatti sulle spiagge di Ostia. Soppressa la storica area cani di Ostia Ponente, e per tutta la stagione estiva gli animali saranno ammessi solo negli stabilimenti autorizzati, in aree apposite e con rigide prescrizioni igienico-sanitarie e di sicurezza.

Le novità sono contenute nell'ordinanza n. 66 di Roma Capitale e saranno in vigore fino al 30 ottobre. Le nuove regole, orari, divieti e norme di carattere generale del litorale romano sono state adottate su proposta dell'assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative Tobia Zevi e hanno già scatenato la reazione contraria di molte famiglie con animali.

Le nuove regole per gli animali in spiaggia a Ostia e sul litorale romano

All'articolo 12 dell'ordinanza entrata in vigore il primo maggio e fino alla fine della stagione balneare, il 30 ottobre, sono previste le nuove regole per l'accesso degli animali da compagnia in spiaggia. Tra le novità più rilevanti c'è l'obbligo di creare aree a loro dedicate che siano delimitate e attrezzate, anche con specchi d'acqua per la balneazione dei cani. In tutte le spiagge, comprese quelle libere, sono previsti una serie di divieti.

La balneazione infatti sarà consentita solo in specifiche zone delimitate da boe, esclusivamente fino alle 10 del mattino e dopo le 18. In ogni caso sono obbligatori guinzaglio e museruola per raggiungere l'acqua, ma il bagno è vietato ai cani che devono indossare la museruola anche in acqua.

Inoltre, anche nelle strutture con aree dedicate, è permesso l'ingresso a un massimo di 10 animali.

Roma Capitale: "Regolamentazione avanzata"

In una nota il Comune di Roma ha introdotto le novità spiegando che il provvedimento "rafforza la tutela del diritto al mare, promuove l’accessibilità, garantisce la sicurezza e introduce nuove misure per il rispetto dell’ambiente costiero, favorendo la convivenza civile e la presenza degli animali da compagnia. L'ordinanza rafforza la fruizione pubblica delle spiagge, garantendo il libero accesso alla spiaggia sia nelle porzioni in concessione sia nei varchi pubblici opportunamente indicati, che devono restare aperti, puliti e segnalati. Nel corso delle prossime settimane, inoltre, sarà verificata la possibilità di allestire ulteriori accessi pubblici".

Sull'ingresso di cani e gatti viene specificato che "è presente, inoltre, una regolamentazione avanzata per l’accesso degli animali da compagnia, introdotta per la prima volta: i concessionari possono realizzare aree dedicate, delimitate e attrezzate, anche con specchi acquei per la balneazione dei cani. In tutte le spiagge, comprese quelle libere, sono previsti una serie di divieti a tutela della sicurezza, del decoro e dell’ambiente.

Chi può vietare di portare il cane in spiaggia? Cosa prevede la legge

In Italia è possibile vietare di portare il cane in spiaggia, ne hanno facoltà sia i proprietari dei lidi che le amministrazioni che gestiscono le spiagge libere, come ha fatto il Comune di Roma. In Italia, infatti, non esiste una legge nazionale che regoli l'accesso dei cani alle spiagge, e si lascia spazio a una grande varietà di delibere, ordinanze,  e leggi regionali e comunali.

Le normative locali e le ordinanze comunali giocano un ruolo cruciale . Ad esempio, molte spiagge italiane, anche libere, possono introdurre divieti stagionali che impediscono l'accesso ai cani durante i mesi estivi. Questi divieti sono spesso motivati da preoccupazioni igienico-sanitarie e di sicurezza per i bagnanti, esattamente come ha fatto l'amministrazione guidata da Roberto Gualtieri.

Un caso emblematico è quello del Comune di Latina, dove un'ordinanza del 2018 vietava l'accesso a qualsiasi animale nelle spiagge libere durante tutta la stagione balneare. Tuttavia, come ricorda l'avvocato Salvatore Cappai, civilista ed esperto in diritto degli animali, "questa ordinanza è stata annullata dal TAR del Lazio nel 2019, che ha ritenuto il divieto irragionevole e sproporzionato, suggerendo che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto considerare alternative meno restrittive, come la limitazione degli orari di accesso o la creazione di aree specifiche per i cani".

Insomma, è possibile regolare, anche in maniera restrittiva, l'ingresso dei cani alle spiagge, comprese quelle libere.

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