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La letargia è una forma di stanchezza estrema che va ben oltre il normale riposo. Se Fido appare visibilmente stanco, debole e rifiuta il cibo e anche di avere a che fare con le persone di riferimento, bisogna preoccuparsi del suo stato di salute. La letargia ha diverse origini: può essere causata da infezioni, malattie metaboliche, problemi cardiaci, neurologici e anche dal dolore cronico.
Abbiamo chiesto alla veterinaria Eva Fonti di spiegarci tutto ciò che è importante sapere su questa patologia per riconoscerla in tempo e sapere cosa fare.
Quali sono le cause della letargia?
Le cause possono essere diverse e dobbiamo imparare a distinguere una forma non preoccupante indotta da determinati fattori da una che invece diventa un segnale di patologie sottostanti. Ci sono situazioni ad esempio che rientrano in un senso di spossatezza giustificato da ciò che ha vissuto e che è stata un'esperienza emotivamente stressante, come un lungo viaggio in macchina, un volo in aereo o anche la visita dal veterinario. In casi come questi capita che al rientro il cane dorme di più rispetto al solito. Invece ci sono segnali che devono generare maggiore attenzione nella persona di riferimento vedendo che il cane è in uno stato letargico, come ad esempio se c'è anche un rialzo termico, ovvero la febbre. Altro motivo della letargia sono i dolori osteoarticolari, con Fido che ha fatica a muoversi e rimane fermo per evitare di soffrire, e anche il dolore addominale o i disturbi gastroenterici come vomito, diarrea. Anche una gastrite pò provocare letargia. Ci sono, infine, ipotesi più gravi: forme di anemia molto forti e anche malattie infettive come quelle provocate da zecche o altri parassiti.
Come identificare la letargia?
Il primo passo è "differenziare". Significa che bisogna capire in base a ciò che è accaduto a cosa si può attribuire la letargia. Da parte della persona di riferimento, dunque, è molto importante quando si consulta il veterinario riportare tutto e, prima di andare a visita, aver osservato attentamente il cane. Se i sintomi si protraggono per diversi giorni e se ce ne sono altri come inappetenza, problemi gastrointestinali o feci molli e maleodoranti bisogna tenerli ben presenti. Ad esempio si possono sentire dei rumori intestinali o ancora si possono osservare le mucose sollevando il labbro per vedere se sono di colore rosa o pallide. Misurare la febbre è anche una cosa buona ma, in generale, recarsi dal medico curante è la cosa più giusta da fare.
Quali malattie o patologie croniche sono associate alla letargia?
Tra le malattie croniche associate alla letargia c'è sicuramente un collegamento a disturbi osteoarticolari o neurologici che di conseguenza causano problemi motori. Altre ipotesi riguardano la presenza di un'anemia cronica o una patologia legata al funzionamento della tiroide come un ipertiroidismo. Ancora, causa di letargia è il diabete, l'insufficienza renale o le malattie trasmesse da parassiti. Anche alcune forme tumorali provocano l'astenia nel cane, accompagnata anche da altri sintomi più o meno evidenti.
Come si "tratta" un cane con letargia
Un cane con letargia deve essere visitato da un veterinario che lo terrà in osservazione per 24/48 ore. Se si nota che la letargia è prolungata bisogna portarlo a visita e aspettare il parere dell'esperto per capire bene da cosa è causata. Bisogna programmare una visita approfondita, praticamente, e generale con analisi del sangue a digiuno e, a discrezione del medico di riferimento, valutare anche se è il caso di procedere con ecografia addominale e/o delle radiografie. Sconsiglio di dare vitamine a caso: potrebbero esserci delle patologie sottostanti e così si ritarda la diagnosi.