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Il 12 giugno scorso, a San Antonio in Texas, la città viene colpita da una violenta tempesta. Sandy, una cagna anziana, sorda e parzialmente cieca sparisce da casa e da allora la sua umana di riferimento non aveva mai smesso di cercarla ma solo grazie all'Intelligenza artificiale è poi riuscita a ricongiungersi alla sua compagna a quattro zampe.
Juliet Gonzales aveva messo in campo tutto ciò che poteva per riuscire a ritrovare Sandy ma è stato un sito che si occupa proprio di cani smarriti a far sì che le due si potessero rincontrare grazie all'utilizzo di un software che riesce a riconoscere le caratteristiche dei cani inserite dalle persone di riferimento, a confrontarle con quelle presenti nel data base e a restituire velocemente una risposta che in questo caso è stata quella che tutti desidererebbero: Sandy era viva e in buone condizioni ed era stata ritrovata e portata in uno stallo.
"Eravamo andati nei rifugi e avevamo girato tutto il quartiere ma non eravamo riusciti a trovarla – ha raccontato Gonzalez ai media locali – Poi ho trovato questo sito e ho inserito tutte le informazioni. Ho caricato un sacco di foto e le controllavo ogni giorno. Mi inviavano notifiche che avevano trovato un cane che assomigliava al nostro, e questo mi dava speranza finché è arrivata la foto di Sandy".
La piattaforma online si chiama "love lost" e appartiene all'associazione Petco Love: in Usa sta letteralmente spopolando. Il funzionamento è quello descritto da Gonzales ma ciò che è fondamentale per raggiungere il risultato è il meccanismo che c'è dietro.Il sito infatti usa l'IA per fare un match rapido tra le immagini caricate dalle persone con quelle inserite dai gestori dei rifugi, le segnalazioni sui social network e anche quelle messe online da singoli cittadini che hanno trovato o incontrato un cane direttamente nel data base.
Secondo le informazioni fornite dai fondatori del progetto, il sistema arriva a confrontare 512 parametri per ogni singola immagine come la forma delle orecchie o degli occhi e fino alla lunghezza dei baffi sul muso del cane. Gli ultimi dati forniti riportano che ad oggi sono circa 100mila i "casi risolti" che hanno portato le persone a ricongiungersi con il membro della famiglia a quattro zampe.