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È accaduto nelle acque basse e tranquille di Koombana Bay, nell'Australia Occidentale, dove una giovane megattera smarrita si è spinta un po' troppo vicino alla costa. Ma la vera sorpresa non è tanto la presenza insolita del grande cetaceo in una zona con acqua così bassa, ma soprattutto il comportamento di alcuni delfini arrivati sul posto e che, secondo i ricercatori del Dolphin Discovery Centre di Bunbury, sembrano proprio averla aiutata intenzionalmente a tornare in mare aperto.
Una megattera un po' troppo vicina alla costa e l'arrivo dei delfini
La storia ha inizio a metà giugno, quando gli esperti del centro per lo studio e la conservazione dei delfini, hanno avvistato la megattera all'interno della baia. L'animale appariva in buone condizioni, non era ferita, non mostrava segni di intrappolamento nelle reti da pesca né comportamenti strani o anomali. Tuttavia, la sua presenza in quel tratto di mare così poco profondo era preoccupante, perché poteva indicare un possibile stato di disorientamento con rischio di spiaggiamento.
Così, per monitorare meglio la situazione, il team ha fatto alzare in volo un drone e ha raggiunto il cetaceo anche via mare. È stato allora che sono comparsi loro, i delfini. Un gruppo di tursiopi ha cominciato subito a ispezionare la megattera, avvicinandosi e nuotando intorno al corpo del gigantesco cetaceo. A un certo punto, secondo i ricercatori, i delfini l'hanno "accompagnata" quasi coordinandosi, guidandola verso il mare aperto e acque più profonde e sicure scongiurando così il peggio.
I delfini possono aiutare animali in difficoltà?

Non è la prima volta che i delfini si rendono protagonisti di comportamenti altruistici o di "soccorso", tuttavia gli episodi e le interazioni tra specie diverse – soprattutto in un contesto di possibile aiuto – resta rari e poco documentati. "Talvolta può accadere che un animale, spaventato da un predatore, ferito o malato, cerchi rifugio in zone più tranquille e basse per riposarsi", hanno spiegato dal centro in un post. E i delfini, con la loro straordinaria intelligenza e complessità sociale, potrebbero aver riconosciuto i segnali di difficoltà e deciso di intervenire.
Esistono del resto numerose storie e aneddoti di delfini che hanno aiutato bagnanti o persone in difficoltà in mare e in alcuni luoghi ci sono persino gruppi che collaborano in maniera sistematica con i pescatori per catturare insieme il pesce. I delfini, come altri cetacei, sono certamente dotati di capacità cognitive e sociali estremamente complesse, inclusa l'empatia. Possono quindi riuscire a leggere segnali e stati emotivi anche in altre specie, tuttavia rimane ancora un mistero come e perché decidano di intervenire in aiuto di altri animali.
Nel frattempo, le immagine riprese dal drone – diventate inevitabilmente virali – potrebbero raccontarci l'ennesima storia di empatia e altruismo interspecifico, capacità fino a non molto tempo fa considerate esclusive della nostra specie. E invece i delfini – ma anche orche, balene, elefanti, grandi primati e altri animali sociali – ci dimostrano sempre più spesso come empatia, intelligenza e altruismo possano esistere in tante forme diverse e "non umane", dalla terraferma al mare.