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20 Ottobre 2025
8:10

In Giappone è record di attacchi fatali di orso: dall’inizio dell’anno 7 persone hanno perso la vita

In Giappone è record di attacchi di orso: 7 morti e oltre 100 feriti nel 2025. A Hokkaido la popolazione di orsi bruni continua a crescere e i plantigradi si avvicinano sempre più spesso alle città per scarsità di cibo e per lo spopolamento delle zone rurali.

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Dall’inizio dell’anno sono morte sette persone a causa di attacchi di orso, il numero più alto mai registrato

In Giappone il 2025 è già un anno nero per gli incontri ravvicinati e gli incidenti con gli orsi. Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Ambiente, da aprile a oggi sono morte sette persone a causa di attacchi, il numero più alto mai registrato dal 2006, l'anno in cui sono iniziate le rilevazioni ufficiali. A queste si aggiungono le oltre cento persone rimaste ferite, un bilancio che racconta un fenomeno complesso, già noto da anni, ma in rapido peggioramento, soprattutto nelle regioni nord-orientali del paese e nell'isola settentrionale di Hokkaido.

L’ultimo episodio sospetto risale a pochi giorni fa, quando un uomo di sessant’anni, impegnato nelle pulizie di un bagno termale all’aperto, è scomparso. Gli investigatori hanno trovato sul posto tracce di sangue e peli di orso. Nella prefettura di Iwate, invece, un'altra vittima recente è stata confermata solo un paio di settimane fa, mentre in un supermercato a Numata, a nord di Tokyo, un orso adulto è entrato nel negozio ferendo leggermente due clienti.

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Il numero di orsi bruni in Giappone è più che raddoppiato negli ultimi 30 anni

In Giappone i conflitti tra orsi e attività umane e gli incidenti sono aumentati in maniera significativa negli ultimi anni. Nel 2023, l'anno col maggior numero di attacchi, erano morte sei persone e sono state 213 quelle ferite. Secondo gli esperti, gli attacchi avvengono soprattutto in autunno, quando gli orsi si muovono di più per accumulare riserve di grasso in vista del letargo invernale. Ma quest'anno il problema sembra essersi aggravato soprattutto a causa di due fattori: la scarsa produzione di ghiande e faggiole, i frutti dei faggi, e il progressivo spopolamento delle aree rurali.

I villaggi svuotati e i campi ormai abbandonati hanno infatti ridotto la "zona cuscinetto" tra le montagne e le aree urbano, facilitando l'avvicinamento dei plantigradi. In Giappone vivono due specie diverse di orso: l'orso bruno dell'Ussuri (Ursus arctos lasiotus), diffuso a Hokkaido, e l'orso nero giapponese (Ursus thibetanus japonicus), presente invece sull'isola di Honshu. I primi sono più grandi, più pericolosi e sempre più numerosi: la popolazione è infatti più che raddoppiata negli ultimi trent'anni, arrivando a oltre 12.000 individui.

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Secondo gli esperti, gli orsi si avvicinano sempre più spesso alle zone urbane a causa della scarsità di cibo e dello spopolamento delle zone rurali

La densità umana relativamente bassa di Hokkaido, unita all'avanzamento di boschi e foreste, ha favorito questa crescita, ma ha anche aumentato il rischio di incontri ravvicinati con gli esseri umani, anche nelle zone urbane. Gestire questa convivenza è diventato quindi sempre più complesso. Le autorità locali stanno aumentando i controlli, facilitando abbattimenti e uccisioni di animali confidenti e sperimentando anche nuove strategie di dissuasione.

Dai robot a forma di lupo che ululano per spaventare gli orsi, fino ai sistemi di rilevamento basati sull'Intelligenza Artificiale, in grado di individuare la presenza degli animali e avvisare rapidamente i residenti. Di solito gli orsi evitano le persone e gli insediamenti umani, ma quando il cibo scarseggia e il clima cambia, la linea di confine tra la montagna e la città si fa sempre più sottile. E per il Giappone sta diventando sempre più complicato trovare un equilibrio tra la sopravvivenza degli orsi e la sicurezza delle persone.

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