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Con la fine dell'estate e l'autunno ormai alle porte, nei cieli d'Europa è iniziato uno dei viaggi più incredibili e al tempo stesso più rischiosi del mondo naturale: la migrazione degli uccelli. Centinaia di specie e milioni di individui si stanno già muovendo verso sud, seguendo rotte antiche che attraversano continenti e oceani. Per un piccolo animale di poche decine di grammi, affrontare migliaia di chilometri di volo è un'impresa titanica. Ma oggi, più che mai, le principali minacce arrivano purtroppo dalle attività umane.
Cavi elettrici e turbine eoliche possono trasformarsi in trappole mortali, le aree umide che un tempo offrivano riposo, protezione e cibo sono sempre più ridotte, l'inquinamento intossica aria e acqua, mentre la caccia continua a falciare stormi interi in diversi Paesi lungo le rotte migratorie. A ricordarci tutto questo, ora arriva anche un cortometraggio animato che porta con sé un messaggio forte: proteggere le zone umide e garantire ai migratori luoghi sicuri è fondamentale. E a dircelo sono i bambini di decine di scuole norvegesi che hanno contribuito a realizzarlo.
Un viaggio pieno di pericoli raccontato anche dai bambini
Il corto segue le vicende di una pittima minore (Limosa lapponica), un limicolo capace di voli transoceanici lunghissimi e da record, che dall'estremo Nord Europa raggiunge le coste del Marocco. Nelle sue ali si concentrano tutte le sfide della migrazione: tempeste improvvise, predatori, ma soprattutto i pericoli causati dagli esseri umani. Ogni scena del corto ricorda che la sopravvivenza di milioni di uccelli dipende dall'esistenza di tappe sicure lungo la rotta, in particolare dalle zone umide, veri e propri rifugi vitali per nutrirsi e riposare.
Ma c'è qualcosa di speciale che rende questa animazione unica: ogni fotogramma è stato colorato a mano da bambini. Oltre 3.000 studenti di 57 scuole della Norvegia hanno partecipato al progetto, disegnando e colorando le immagini che compongono il corto. Un lavoro collettivo che non solo ha dato vita a un'opera artistica suggestiva, ma ha permesso a migliaia di giovani di imparare concretamente quanto siano importanti le zone umide e la biodiversità che custodiscono.
Il progetto norvegese per salvare le zone umide

Il corto animato nasce nell’ambito di "Våtmarksløftet", un progetto norvegese che ha come obiettivo quello di educare bambini e ragazzi al valore ecologico delle zone umide. Dodici centri visite autorizzati hanno collaborato con le scuole locali per coinvolgere direttamente gli studenti, trasformandoli in piccoli custodi del patrimonio naturale. Grazie a questo lavoro collettivo, il messaggio è arrivato non solo ai norvegesi, ma a chiunque guardi il corto liberamente accessibile su YouTube.
La migrazione degli uccelli è uno degli spettacoli più belli della natura, ma anche un patrimonio di tutti che rischiamo di compromettere. Ognuno di noi può però fare la propria parte per proteggerlo. Stiamo vivendo un periodo storico di grandi stravolgimenti ambientali, dove la distanza tra umani e natura sembra crescere ogni giorno di più. Vedere i bambini farsi portavoce degli uccelli migratori è forse il segnale più bello, che ci ricorda che forse non tutto è perduto e che possiamo ancora assicurare un futuro ai migratori e alla biodiversità.