UN PROGETTO DI
4 Giugno 2025
11:25

Il polpo ferito genera un nono tentacolo dotato di cervello: le incredibili capacità di un animale sempre più affascinante

Un giovane esemplare, monitorato nel mare di Ibiza, ha generato un nono tentacolo da un arto ferito che ha - come le altre otto "braccia" - al suo interno una sorta di "mini cervello" (ovvero la presenza di cellule neuronali) che consente di prendere decisioni autonome e svolgere compiti complessi indipendentemente dal resto del corpo.

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In ogni tentacolo un "mini cervello" e capacità cognitive difficili anche solo da immaginare per noi esseri umani. Si sapeva già che i polpi sono animali affascinanti e dotati di una intelligenza unica, ma uno studio adesso ha portato ad una nuova sorprendente scoperta rispetto a quello che riescono a fare: un giovane esemplare di Octopus vulgaris ha sviluppato un nono tentacolo, dopo aver subito una ferita, capace di avere completa autonomia funzionale, ovvero dotato anche esso di un'altra mente indipendente dal resto del corpo.

Il polpo ha tre cuori, "vede" attraverso la sua pelle e circa due terzi dei suoi neuroni non sono nel cervello, ma appunto nei suoi otto tentacoli: ogni "braccio" può muoversi indipendentemente e fare ciò che vuole. Adesso i ricercatori del Centro Oceanografico delle Isole Baleari e dell'Istituto di ricerca Marina di Vigo, in Spagna, sono riusciti a aggiungere un altro tassello:  un giovane maschio di polpo comune (Octopus vulgaris) che è stato monitorato al largo diIbiza ha generato da un tentacolo ferito un altro arto che a sua volta contiene un autonomo mini cervello.

Dopo averlo seguito, scattando quasi 6000 fotografie e girato 24 video, gli studiosi hanno scoperto che l'esemplare aveva ben cinque arti feriti, probabilmente a causa dello scontro con un predatore, ma in particolare il tentacolo messo peggio, ovvero quello posto a destra dal lato anteriore, si era separato in due "braccia" più piccole. Il cefalopode ha praticamente, con il tempo, sviluppato un nuovo arto che, come gli altri, ha dimostrato di avere ‘al suo interno' anche un cervello e dunque una intelligenza indipendente.

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Il processo è stato seguito passo dopo passo. All'inizio il polpo ha protetto l'arto ferito non mettendolo a rischio, ad esempio per catturare le prede ma tenendolo piegato sotto il resto del corpo. "I polpi hanno braccia flessibili dotate di numerose cellule nervose, che consentono loro di esplorare e interagire con l'ambiente in modi unici – spiegano i ricercatori nello studio – A volte, questi animali sviluppano caratteristiche insolite, come braccia extra o divise, ma si sa poco su come ciò influenzi il loro movimento e comportamento. Questo studio ha esaminato un polpo selvatico con un braccio naturalmente diviso … I risultati suggeriscono che i polpi possano adattare l'uso degli arti in base alla lesione e al recupero, mostrando probabilmente cambiamenti nel modo in cui il loro sistema nervoso controlla il movimento".

L'intelligenza diffusa nei tentacoli consente al cefalopode la semi autonomia degli arti, dunque, permettendogli di svolgere più compiti complessi senza necessità di un comando diretto dal cervello principale. Questa distribuzione neurale conferisce al polpo una flessibilità e una capacità di adattamento straordinarie, rendendolo uno degli invertebrati più intelligenti e affascinanti da studiare.

La scoperta adesso mette ancora più in lucee ci fa anche riflettere sul concetto di intelligenza visto dalla prospettiva umana e quanto sia del tutto scorretto continuare a pensare a una ‘classifica' tra chi è l'animale, umani compresi, appunto "più intelligente" del Pianeta.

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