
Un colpo d'arma da fuoco, un cavallo trovato morto poche ore dopo, e troppi dubbi ancora senza risposta. L'11 settembre 2025, nel comune di Gussago, in provincia di Brescia, Lacky – un cavallo che si trovava nel suo recinto insieme a un asino – è stato ucciso da un proiettile esploso da ignoti. Sul fianco dell'animale, come ha accertato l'Istituto Zooprofilattico di Brescia, è stato infatti trovato un foro compatibile con un colpo d'arma da fuoco.
Ora l'associazione Horse Angels ODV, ente riconosciuto dal Ministero della Salute e impegnato da anni nella tutela degli equini, ha presentato una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Brescia. L'obiettivo è chiarire le circostanze della morte di Lacky e accertare eventuali responsabilità.
Secondo infatti alcune testimonianze raccolte in zona, nella notte in cui il cavallo è stato ucciso si sarebbe sentito uno sparo provenire da un'area adiacente destinata alla caccia di selezione al cinghiale. È un dettaglio che potrebbe rivelarsi cruciale e l'associazione chiede quindi che vengano acquisiti i registri dei cacciatori autorizzati in quella data e che siano svolti tutti gli accertamenti necessari per individuare l'autore del colpo.

"L'uccisione di un animale è un fatto grave e non può essere derubricato a incidente di caccia" – dichiara Roberta Ravello, presidente di Horse Angels – "Chiediamo che si faccia piena luce e che venga accertata ogni responsabilità. La vita di un cavallo non può essere considerata un danno collaterale". Assistita dall'avvocata Annalisa Gasparre, Horse Angels ha anche chiesto di essere informata in caso di archiviazione o proroga delle indagini, riservandosi la costituzione di parte civile nel procedimento.
La morte di Lacky ha suscitato molto sconcerto e indignazione tra chi conosceva l’animale e nella comunità di Gussago. Per Horse Angels, però, non è solo una questione di giustizia per un singolo cavallo e per il suo referente umano, ma una vicenda che riaccende ancora una volta il dibattito sul rapporto tra attività venatoria, animali domestici e sicurezza pubblica, tema sempre più al centro del dibattito pubblico anche a causa della controversa riforma sulla caccia attualmente in discussione in Parlamento.
Fondata con l'obiettivo di garantire tutela e dignità agli equini, l'associazione Horse Angels è riconosciuta come ente che può accudire e riabilitare per cavalli provenienti da sequestro o confisca e da anni lavora per promuovere la legalità nel rapporto tra persone e cavalli.
Ora però chiede che la morte di Lacky non venga dimenticata e che la verità venga accertata fino in fondo. Perché, come sottolineano dalla stessa associzione, “nessuna pallottola può cancellare la vita di un animale senza conseguenze".