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È caduto sull'asfalto, sotto gli occhi dei passanti, mentre trainava un calesse lanciato a tutta velocità. Le ferite erano molto gravi, tanto da aver lasciato vistose macchie di sangue sull'asfalto. Poi, il silenzio. Il cavallo è sparito e di lui, da quel 25 maggio, non si hanno più notizie certe. È successo a Catania, nei pressi del Tondo Gioeni, dove la polizia ha finalmente denunciato un uomo di 53 anni per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall'autorità: il cavallo di cui si sono perse le tracce era sottoposto a vincolo sanitario.
Il cavallo ferito e poi scomparso nel nulla
La ricostruzione dei fatti è stata possibile grazie alle immagini di videosorveglianza. Il cavallo, un individuo bianco, era stato costretto a correre con due persone a bordo del calesse, incitato da un terzo uomo in scooter. All'altezza di una curva pericolosa, è caduto rovinosamente, ferendosi in modo serio. Nonostante zoppicasse vistosamente, gli uomini lo hanno caricato a forza su un mezzo per il trasporto animali e si sono allontanati, lasciando sull'asfalto una vistosa chiazza di sangue.
A dare l'allarme erano stati alcuni cittadini, ma quando la polizia è arrivata sul posto il cavallo era già stato portato via. Gli agenti, analizzando i filmati, hanno riconosciuto l'animale che poche settimane prima era stato sottoposto a controllo veterinario e vincolo sanitario, poiché trovato in un luogo non adatto alla sua detenzione. In quell'occasione era stato anche microchippato, perché sprovvisto di identificazione.
L'animale forse è morto o è stato ucciso
L'indagine si è quindi concentrata sulla verifica delle sue condizioni e insieme ai veterinari dell'ASP di Catania, gli agenti si sono recati nella stalla dove l'animale risultava registrato, ma lì non c'era. Il gestore della struttura ha dichiarato di averlo trasferito, senza però fornire dettagli precisi né documentazione ufficiale. L'ipotesi più grave è quella che l'animale, non più utile per le corse clandestine dopo le ferite, sia morto o sia stato soppresso e destinato alla macellazione.
Questa assurda vicenda su cui stanno indagando gli investigatori, evidenzia ancora una volta il legame fortissimo tra le corse clandestine e il maltrattamento animale, un fenomeno fin troppo diffuso in certe zone del paese e che la polizia e i veterinari locali continuano a monitorare con attenzione, ma che purtroppo pare essere molto lontano dall'essere fermato.