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14 Agosto 2025
11:05

Il caso dell’orca Keto: uccise un addestratore in un parco acquatico spagnolo

Negli ultimi giorni circolano falsi video sulla presunta morte dell’addestratrice Jessica Radcliffe, ma attacchi reali di orche sono avvenuti. Tra i più noti, quello del 2009 in cui l’orca Keto uccise il suo addestratore Alexis Martínez al Loro Parque di Tenerife, in Spagna.

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L’orca Keto al Loro Parque

Nelle ultime settimane sui social di tutto il mondo stanno circolando foto e video che mostrano la morte dell'addestratrice di orche Jessica Radcliffe per opera dell'animale con cui si stava esibendo in un parco acquatico. La storia non è vera, ed è possibile capirlo guardando proprio i video virali, ma episodi di orche che attaccano i loro addestratori si sono verificati realmente.

Il più noto è quello dell'addestratrice statunitense Dawn Brancheau nel 2010, ma non è stata la sola. L'anno prima un altro addestratore di orche ha perso la vita a causa dell'attacco di un'orca che conosceva bene. Per molto tempo il parco ha taciuto le reali cause della morte che sono state rese pubbliche solo molti anni dopo. Gettando nuova luce sulle esibizioni che i mammiferi marini sono costretti a compiere nei parchi divertimento. Se pensiamo che le orche sono animali estremamente intelligenti ed empatici, e che una da sola è in grado di uccidere un grande squalo bianco, i salti e tuffi compiuti nelle piccole vasche allo scopo di ottenere una manciata di pesci assumono un significato sinistro.

A rendersi protagonisti della morte degli addestratori sono state solo due orche. Una di queste è Keto, che nel 2009 uccise il suo addestratore Alexis Martínez in un parco in Spagna.

Chi era Alexis Martínez, l'addestratore ucciso dall'orca Keto

Alexis Martínez nacque il 27 febbraio 1980 e poco si sa della sua vita prima che arrivasse al Loro Parque, parco acquatico di Tenerife, nelle Isole Canarie. Per lungo tempo la struttura di  Puerto de la Cruz ha mantenuto due primati europei: il tunnel degli squali più lungo e la presenza di orche, ospitate in solo due strutture del continente.

Chiunque in Europa desiderasse lavorare a stretto contatto con questi straordinari mammiferi marini doveva per forza venire qui, e così ha fatto anche Martínez. Quando le orche arrivarono nel parco per la prima volta tra il 2004 e il 2005, otto addestratori di animali del parco furono inviati a recarsi nei parchi SeaWorld in Texas e Florida per l'addestramento. Tra loro con tutta probabilità c'era anche l'uomo, all'epoca 24enne.

Negli anni successivi Martínez e i suoi colleghi si esibirono con regolarità con le quattro orche del parco. Erano soliti entrare in vasca con loro sia durante gli spettacoli che per le prove, ed è proprio in uno di questi momenti che è avvenuto l'incidente. L'uomo stava facendo come di consueto le prove di uno spettacolo natalizio, quando il 24 dicembre 2009 improvvisamente è stato attaccato dall'orca Keto.

Secondo le testimonianza, Keto avrebbe improvvisamente Martínez sott'acqua per poi colpirlo ripetutamente sul fondo della vasca. Il rapporto dell'autopsia ha confermato che Martinez è morto a causa di un edema polmonare acuto provocato dallo schiacciamento all'altezza del torace. Ferite che secondo i medici legali sarebbero compatibili con l'attacco di un'orca.

Perché Keto ha ucciso l'addestratore Alexis Martínez: "Stress dovuto alla cattività"

Keto era un'orca maschio nata in cattività nel 1995 all'interno del SeaWorld di Orlando. Nel corso della sua vita ha vissuto in tutti e quattro i parchi SeaWorld degli Stati Uniti, quello Aurora, oggi chiuso. All'età di 10 anni Keto fu trasferito per la quarta e ultima volta al Loro Parque di Tenerife, una struttura molto più piccola rispetto a quelle dove era stato in precedenza. Qui viveva con altre tre balene: Tekoa , Kohana e Skyla.

Keto aveva una personalità forte che tendeva a imporsi sulle altre orche, mentre con le persone tendeva a essere più docile e accondiscendente, ma con l'arrivo al Loro Parque era evidente che qualcosa fosse cambiato. Appena arrivato venne ripreso mentre da solo strappava pezzi di Metflex, materiale isolante della vasca. Questo comportamento secondo il Whale Sanctuary Project racconta tutto il malessere vissuto dagli animali in cattività: "La noia prolungata causata dalla vita in una vasca le portava a cercare ‘qualsiasi possibile diversivo' dalla loro continua esperienza di monotonia. Ad esempio, usava i denti per staccare strisce di Metflex, un composto di gomma utilizzato per l'impermeabilizzazione. Strappava il Metflex come ‘bambini annoiati che strappano la vernice scrostata'".

Un video diffuso in Rete mostra Keto, riconoscibile per la pinna afflosciata sul dorso, mentre gli operatori del parco cercano di immobilizzarla per effettuare un endoscopia. L'animale si dibatte e cerca di usare la propria forza per liberarsi.

Lo stesso sarebbe avvenuto anche il giorno in cui Martínez è morto. A testimoniarlo è l'ex allenatore di SeaWorld Jeffrey Ventre, il quale suggerisce che Keto probabilmente abbia agito in preda a un senso di intensa frustrazione: "Da quello che ho letto, Keto ha tentato un salto ad alta energia e non ha ricevuto una ricompensa perché l'allenatore di controllo ha stabilito che non era abbastanza. Così hanno ripetuto l'operazione, e si è ripetuta la stessa cosa: alta energia… Nessuna ricompensa. Sfortunatamente, in questo caso, Alexis ha subito il peso della frustrazione di Keto, che lo ha portato alla morte".

Keto stesso è morto all'età di 29 anni all'interno del Loro Parque nel novembre 2024. A seguito dell'incidente mortale che lo ha visto protagonista gli spettacoli con le orche sono stati sospesi, per poi riprendere successivamente. Alcune foto inviate a Fanpage.it mostrano un'orca dalla pinna afflosciata, con tutta probabilità proprio Keto, mentre si esibisce al Loro Parque nel 2013.

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L’orca Keto al Loro Parque nel 2013 (Credits: Salvatore Ferraro)
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