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5 Luglio 2025
9:33

Il cane eroe Bruno ucciso da un wurstel con i chiodi. Il suo umano: “Sono morto insieme a te”

Bruno, cane eroe dell’Unità cinofila di Taranto, è morto dopo aver ingerito un wurstel con chiodi. Aveva salvato 9 dispersi e ricevuto riconoscimenti per il suo coraggio. Il suo conduttore denuncia l'uccisione e la crudeltà di chi lo ha ucciso: "Ha sofferto per ore"

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È morto dopo aver ingerito un wurstel con chiodi all'interno: così è stato ucciso Bruno, il cane dell'Unità cinofila da Soccorso di Taranto. Bruno si era distinto per il suo lavoro nella ricerca e nel salvataggio di vite umane, e proprio per questo era stato premiato insieme al suo umano Arcangelo Caressa.

Nonostante un'esistenza spesa per aiutare l'essere umano, è stato proprio uno di loro a tradirlo offrendogli l'esca con i chiodi.

L'addio dell'umano di Bruno: "Lo avete ucciso facendolo soffrire per ore"

A dare l'annuncio della morte di Bruno, venerdì 4 luglio, è stato il suo umano con un commosso post su Facebook: "Oggi sono morto insieme a te, questa mattina ho ritrovato il corpo esanime di Bruno. Purtroppo Bruno è stato ucciso, gli hanno buttato dei wurstel con dei chiodi dentro. Non pubblico le foto di questa atrocità perché rimarreste scioccati. Lo avete ucciso facendolo soffrire per ore".

Il suo conduttore ha poi ricordato l'impegno di Bruno nel cercare le persone disperse, e il vuoto che ha lasciato quando altri avranno bisogno di essere soccorsi: "Ciao amico mio, nella tua breve missione hai riportato a casa 9 dispersi. Sei stato premiato dalle massime autorità per il tuo lavoro. Hai lottano per una vita intera ad aiutare l'essere umano, e lo stesso umano ti ha fatto questo. Quando un vostro parente avrà bisogno di Bruno, lui non ci sarà".

Al momento, fa sapere Caressa, sono in corso le indagini per fare luce su quanto avvenuto.

Come fare se si trovano esche avvelenate o con i chiodi

Nella definizione di esche avvelenate rientrano anche wurstel ripieni di chiodi e altri bocconi modificati per creare danni agli animali. Spesso vengono lasciati in luoghi frequentati dagli animali domestici, come parchi e aree cani, dove il controllo dell'umano di riferimento è meno stringente. In questo modo il criminale si assicura di creare più danni possibile.

Oltre a parchi e giardini condominiali non è raro che vengano lasciati anche davanti agli ingressi degli edifici e lungo le strade più frequentate. Alcuni malintenzionati conoscono le abitudini dei cani del vicinato e sistemano i bocconi in modo da colpire i loro bersagli, tanto da arrivare a lanciare le esche oltre le recinzioni dei giardini privati.

In caso si sospetti un gesto di questo tipo la prima cosa da fare è evitare di maneggiarla a mani nude. Meglio che se ne occupino le autorità, le quali vanno allertate immediatamente. È importante fotografare tutto, così da avere prove da consegnare alle Forze dell'Ordine. Può essere utile per la comunità fare post online sui gruppi cittadini per segnalare il sospetto ritrovamento indicando orario, luogo esatto e allegando la foto.

Per sicurezza, appena possibile fai anche un giro nelle vicinanze, per escludere che siano stati piazzati altri bocconi in giro per il quartiere. Se la segnalazione è fondata arriverà la conferma da parte dell'Istituto Zooprofilattico, l'ente incaricato di analizzare le sospette esche avvelenate.

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