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15 Giugno 2025
10:53

Il cane Bruce entra in campo durante la partita e recupera una mazza da baseball: il video

Sabato 14 giugno per l'iniziativa benefica Pups in the Park, i Washington Nationals hanno accolto in squadra Bruce, un Golden Retriever di 21 mesi. Il cucciolone ha recuperato una mazza da baseball in campo, tra applausi e carezze, per sostenere gli animali dei rifugi.

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Sabato 14 giugno la squadra di baseball Washington Nationals ha aggiunto un nuovo giocatore alla propria squadra, si tratta del Golden Retriever Bruce. Il giovane "giocatore" è entrato in campo poco prima della partita della Major League Baseball (MLB) contro i Miami Marlins per riportare una mazza da baseball tra gli applausi del pubblico e le carezze del suo umano.

Il cucciolone è sceso in campo per sensibilizzare gli spettatori di uno degli sport più amati degli Stati Uniti sugli animali domestici e raccogliere fondi per le associazioni che si occupano dei cani in canile.

Il video di Bruce sul campo di baseball

Bruce è un Golden Retriever di 21 mesi che sabato 14 maggio è sceso in campo prima della partita dei Washington Nationals contro i Miami Marlins, nell'ambito dell'iniziativa benefica Pups in the Park: il ricavato dei biglietti per la partecipazione dei cani andrà a beneficio dell'associazione Humane Rescue Alliance.

Il cucciolone, na bandana con la scritta "debutto in MLB", ha recuperato una mazza durante una cerimonia pre-partita. Ha poi percorso un percorso il tragitto dlla panchina verso la prima base dopo che il giocatore dei Nationals Zach Brzykcy ha lasciato cadere la mazza, prima che il cane la recuperasse. Il tutto tra la gioia e gli applausi dello stadio.

Bruce però non era solo, con lui c'era il suo amico umano Josh Snyder, che ha accolto il cagnolone dopo la scomparsa del suo cane precedente Milo, anche lui impegnato come testimonial. "Ho preso Bruce e sono riuscito a mantenere viva quell'eredità facendo del bene alla comunità e unendo le persone, che è la cosa più importante per noi", ha dichiarato ai media.

Perché i Golden Retriever amano riportare gli oggetti

Non deve stupire che Bruce fosse così entusiasta mentre recuperava la mazza da baseball sul campo, è una caratteristica che accomuna tutti i Retriever, il gruppo di cani da riporto di cui fanno parte due razze molto amate: Labrador e Golden.

Anche se oggi è famoso per essere un mangione, le origini del Golden Retriever devono essere ricercate in Scozia, nella metà del XVIII Secolo, quando veniva impiegato per recuperare prede in ambienti inaccessibili e impervi durante le battute di caccia. La nascita ufficiale della razza si fa risalire però al 1860, mentre il riconoscimento internazionale arriva solo nel 1960.

Il suo nome deriva dall'unione del termine golden, che in inglese significa "dorato" e to retriever, cioè "riportare". In italiano suona quindi come "cane da riporto dorato", sia con riferimento al mantello che alle sue straordinarie capacità nel riporto.

La storia della loro nascita e selezione racconta bene il desiderio che questi cani hanno di portare al sicuro un oggetto di valore. Spesso lo fanno come attività di collaborazione verso gli umani,  verso i quali provano sentimenti affiliativi molto forti. Un tratto caratteriale che li rende estremamente apprezzati dalle famiglie e che col tempo ha fatto passare in secondo piano l'aspetto, fondamentale, del riporto.

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